Continua la posa delle boe, Pais attacca, Ma resta l’obiettivo di rimodulare l’uso degli ormeggi

ALGHERO – Nonostante il Consiglio Comunale, nella giornata di martedi, abbia deciso, con voto unanime ben oltre la maggioranza, una rimodulazione urgente “con la quale si impegna il Consiglio Direttivo del Parco di Porto Conte a mettere in campo tutte le attività e verifiche necessarie che portino alla rimodulazione del progetto di posizionamento delle boe”, continua, senza alcuna sosta, la posa degli ormeggi.

Sulla questione interviene Michele Pais che dice: “Se questa è una sfida, non abbiamo alternative a raccoglierla, la mia mozione prevedeva espressamente la “sospensione” dei lavori, che la maggioranza e il Sindaco ha chiesto di sostituire con “rimodulazione” dei lavori, avevo il dubbio che si trattasse di una presa per i fondelli, ora ne ho la certezza, la prossima volta, che presto arriverà, non capiterà più”. Parole dure da parte dell’ex-presidente del Consiglio Regionale che, però forse vanno oltre il “target” che vede un progetto difficilmente, ad oggi, sospendibile e che, forse, nella prossima fruizione potrà vedere “rimodulata” la sua presenza,

Tradotto, sebbene possa sembrare piuttosto assurdo, visti impegni presi nel recente passato, contratti firmati, progettualità avviate, non si possa fermare la posa dei gavitelli, mentre per le boe, probabilmente, si potrà attendere o comunque, come detto, potrà esserne rivista, come dà indirizzo del Consiglio al Parco, la sua fruizione. “Un pasticcio tutto in salsa catalana”, commenta uno dei concessionari del porto “tutto questo perchè, a suo tempo, la politica tutta, con responsabilità differenti in base ai ruoli, non ha esaminato appieno e condiviso tale importante progetto che, oramai, nonostante l’attuale diffusa volontà, potrà essere modificato”. Detto questo, la palla ora passa all’Ente di riserva che, come detto dall’inizio, per bocca del suo presidente Emiliano Orrù, e del direttore Mariano Mariani farà il possibile per trovare una soluzione che vada incontro alle varie esigenze in campo o, meglio, in mare. Intanto sabato, dalle 10.30, ci sarà un “flash mob” nella banchina Sanità per evidenziare la contrarietà a tale progetto.