Continuità, Careddu macina acqua

CAGLIARI – “Ciarpame mediatico.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde ha definito gli ultimi annunci dell’assessore Careddu sulla pubblicazione del bando della continuità territoriale. Secondo Tedde Careddu continua a macinare acqua, affermando che la Commissione Europea consentirà comunque la pubblicazione del bando, pur non potendo escludere richieste di procedure di infrazione da parte di qualche compagnia.

“La scoperta dell’acqua calda -denuncia Tedde-. Anche il precedente bando è stato regolarmente pubblicato sulla Gazzetta Europea, anche se poi s’è rivelato un clamoroso flop: nessuna compagnia ha partecipato alla gara per le rotte da Cagliari per Roma e Milano e la Commissione Europea il 10 ottobre ha mostrato un minaccioso cartellino giallo per i numerosi profili di illegittimità che ha costretto la Regine ad annullarlo. Continuano a dimostrare di essere dilettanti allo sbaraglio -denuncia l’ex sindaco di Alghero-, tanto che sono stati costretti ad affidare in via diretta un incarico ad un avvocato romano per una consulenza e assistenza legale in materia di aiuti di stato in tema di imposizione di oneri di servizio pubblico.Una indubitabile certificazione di incapacità. E questo è accaduto a soli 18 mesi dalla prima delibera della Giunta sulle linee guida dei nuovi modelli di continuità aerea, dopo avere più volte affermato, Deiana prima e Careddu dopo, che con la Commissione Europea vi erano “fattive interlocuzioni”. Interlocuzioni -sottolinea Tedde- oggi riservate ai capi di gabinetto del ministro dei trasporti e del commissario europeo”.

“Ci chiediamo quale sia invece il ruolo del governo regionale che assiste ai margini della scena a trattative che non lo vedono partecipe. E che invece di coinvolgere i nostri europarlamentari Cicu e Soru lancia nell’etere ciarpame mediatico che non ci rassicura. Cicu, che dall’alto del suo rapporto politico e personale con il Presidente del Parlamento Europeo Tajani potrebbe dare un contributo sostanziale. E analogo importante contributo potrebbe darlo Soru,il quale si lamenta pubblicamente di non essere stato interpellato. Questo “modus procedendi” certifica l’inadeguatezza di Pigliaru e della sua Giunta ad affrontare i delicati problemi del traffico aereo”.

“Per l’ennesima volta chiediamo a Pigliaru di riflettere sulle conseguenze sulla Sardegna di questa gestione dissennata dell’assessorato dei trasporti, che sta provocando un isolamento dei sardi sempre più marcato, di mettere sulla sua scrivania il “dossier” della continuità territoriale e di aprire un tavolo attorno al quale far sedere tutte le forze politiche, quelle sindacali e le rappresentanze dell’impresa che sicuramente potranno contribuire a uscire da questa palude e avviare una proficua stagione del trasporto aereo in Sardegna -chiude Tedde-.”

Nella foto alcuni velivoli di Alitalia

S.I.