ALGHERO – “Abbiamo attivato l’unità di crisi in seguito alla segnalazione del caso di una persona che ha manifestato sintomi compatibili con uno stato influenzale al rientro da un viaggio in Cina. Un sospetto che sin dai primi accertamenti si è presentato debole, ma su cui siamo intervenuti subito per escludere ogni rischio. La risposta è stata immediata e sono state applicate tutte le procedure indicate dal ministero, così come abbiamo previsto nei giorni scorsi. In Sardegna sono presenti i test specifici e questo ci ha consentito in tempi rapidi di escludere in modo scientifico la presenza di un’infezione da coronavirus. La macchina dell’emergenza funziona e siamo pronti a ogni evenienza”. Lo dichiara l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, in merito alla prima segnalazione di sospetta infezione da coronavirus registrata in Sardegna, il caso di una persona residente nell’Isola il cui quadro clinico, al rientro da un viaggio in Cina, ha fatto scattare l’intervento della ‘task force’ regionale, operativa da alcuni giorni, e le verifiche che hanno portato a escludere la presenza del virus.