ALGHERO – “Nel ringraziare i vari settori dell’amministrazione che prontamente sono intervenuti per il potenziamento dell’impianto di condizionamento del Cra, che in seguito alle elevate temperature delle scorse settimane risultava insufficiente, occorre fare delle dovute precisazioni rispetto ad alcuni comunicati stampa ad opera delle consigliere pentastellate e di qualche altro personaggio in cerca di autore.
Senza entrare nel merito delle procedure amministrative in capo ai rispettivi dirigenti dei settori competenti, è necessario fare chiarezza sul Cra sopratutto dal punto di vista politico.
A tal riguardo è necessario fare una doverosa premessa chiedendosi dove erano i nostri anziani e gli altri ospiti fino a qualche tempo fa?
Dato che la memoria di alcuni politici spesso è corta e soffre di distorsioni in questo paese, bisogna ricordare con dati oggettivi che l’ostello di Fertilia, precedente sede del Cra, se parliamo di norme e comfort per gli ospiti, probabilmente era al limite della vivibilità.
Dobbiamo anche ricordare che gli anziani erano stati trasferiti li a seguito del crollo di una parte del tetto della struttura in viale della Resistenza e che quella soluzione era stata assunta in seguito ad una situazione emergenziale come soluzione temporanea anche se poi sono passati tanti anni.
Uno dei primi obiettivi dell’attuale amministrazione è stato quello di trasferirli in una struttura che fosse più idonea e soprattutto confortevole, si sono acquistati arredi nuovi, rifatti tutti i bagni e ristrutturati gli spazi.
Si rammenta per i postulanti e neofiti della politica che quest’ultima è tale quando è al servizio del cittadino indistintamente e quando ha una visione degli obiettivi da perseguire.
Per l’attuale amministrazione il gravoso impegno, anche economico, consente di ospitare attualmente 54 anziani fra autosufficienti e non, con una capacità ricettiva di 88 anziani complessivamente.
È anche opportuno ricordare che si tratta di un servizio a domanda individuale e in certi casi specifici parliamo di soggetti che non avrebbero dimora e soprattutto le dovute cure da parte dei validissimi professionisti dipendenti della Società di gestione della struttura.
L’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e le numerosissime richieste di ricovero da parte di molti concittadini rappresentano sicuramente per una politica attenta e lungimirante la capacità di decidere come investire per dare dignità e risposte alla popolazione più fragile.
La società di gestione oggi occupa circa 80 dipendenti.
Davvero bisogna gridare per dare voce per avere un minimo di visibilità ?
Il buon senso vorrebbe collaborazione su questi temi o forse qualcuno spera veramente di vedere chiudere il Cra senza pensare al pesante riverbero negativo sulla vita di tante famiglie e tanti cittadini algheresi.
Così cieca e ottusa la coscienza di questi pseudo politici farneticanti?
Concludiamo lasciando alle autorità e agli uffici competenti la responsabilità di lavorare serenamente in sinergia per superare piccoli gap amministrativi spesso collegati tra loro per il rilascio contestuale di autorizzazioni, consapevoli che chi ha la responsabilità di decidere in quel campo, senza fare alcuna omissione, ha anche la lungimiranza e l’esperienza per trovare soluzioni condivise per mantenere in essere l’esercizio della struttura puntando ad apportare le migliorie necessarie per dare lustro e sopratutto risposte a tante famiglie di questa città”.
Il Coordinamento “Noi con Alghero”