ALGHERO – Era prevedibile che il malcontento, giustificato o meno, sarebbe approdato in Consiglio. E così è stato. Alcune porzioni della maggioranza di Centrodestra Sardista, stravittoriosa alle elezioni comunali del 2019, hanno lasciato l’aula (virtuale, visto che ancora oggi, nonostante la Sardegna sia “Zona bianca”, il Consiglio si svolge in videoconferenza) facendo mancare i numeri alla maggioranza. Lavori sospesi, poi conclusi e seduta rinviata.
Forza Italia, con tre consiglieri su 4 (Musu si è smarcato) e il Gruppo Misto, in totale 5 consiglieri (Camerada, Spano, Argiolas, Pulina e Monti), hanno manifestato in maniera palese il loro, appunto, malcontento. Sentimento che è stato rafforzato anche da una missiva (non la prima) inviata al Sindaco Conoci. Diversi i temi toccati e che in generale evidenziano la necessità di adattare lo schema e le forze di Governo alle recenti, epocali trasformazioni a causa della pandemia. Disgrazia ancora non sconfitta e che, come in tutto il Mondo, ha creato dei gravi e nefasti effetti sul tessuto sociale ed economico. Certo, qui colpisce più duramente, come visto, alla luce delle ataviche problematiche che attanagliano questi territori.
“Se Forza Italia può essere rappresentata come la locomotiva di questa amministrazione, quello dell’ultima seduta consigliare può considerarsi il fischio della locomotiva, un avviso, un segnale”. Queste le parole, di ieri, del capogruppo azzurro Nunzio Camerada. A seguire le parole del Primo Cittadino: “Possono esserci, da parte delle forze politiche, giudizi non positivi su aspetti particolari. È comprensibile, fa parte del percorso della politica. Ma non accetto che venga sminuito il lavoro di 20 mesi dell’esecutivo, il lavoro di tutti, svolto nell’ultimo anno in condizioni di estrema difficoltà, senza precedenti, come si può immaginare. L’impegno a fare meglio c’è, si può fare meglio, certamente”.
Questo uno stralcio delle dichiarazioni di Conoci che, in estrema sintesi dice che se ci sono dei problemi riguardano tutte le forze politiche e dunque che i problemi vanno risolti insieme, altrimenti? Altrimenti può accadere quello che tutti, o quasi, vorrebbero evitare ovvero le elezioni, precedute dalle dimissioni del Sindaco. Lunedi ci sarà, salvo ulteriori rinvii, l’atteso incontro chiarificatore che, però, non è escluso che, vista una generale condizione di difficoltà tra le varie forze politiche, veda la presenza di Conoci da Sindaco dimissionario. Prima, però, ci sarà il weekend con i vari leader, a partire da Michele Pais, Marco Tedde, Antonello Usai, Pietrino Fois e via dicendo, impegnati nel perorare le rispettive cause che, se coincidenti potrebbero tracciare una percorso sereno per tutti, altrimenti, come detto, non restano che le scelte più drastiche.
Nelle foto i partiti di Centrodestra Sardista (marzo 2018)