Crisi Alberghiero, rilanciare intesa ex-onorevoli Sechi, Bruno e Fois: nuovo istituto e restyling hotel

ALGHERO – “L’Istituto Alberghiero di Alghero, con il calo degli iscritti, sta mostrando tutti i suoi limiti. La scuola di Piazza Sulis, una delle più prestigiose della Sardegna, si trova in una condizione logistica e strutturale al limite della stessa funzionalità”, cosi il segretario cittadino della sezione di Alghero del Psd’Az (Tore Pintus) Giuliano Tavera che rispolvera un’intesa bipartisan tra gli allora consiglieri regionali, di centrosinistra e centrodestra, Bruno, Sechi e Fois, finalizzata a dare nuova vita all’Alberghiero tramite costruzione di nuovo moderno plesso con annesso convitto e vendita dell’attuale storica (e oramai desueta ai fini didattici) struttura di piazza Sulis che, invece, dovrebbe (ri)diventare un hotel di qualità ospitante le maestranze formatesi proprio nel nuovo istituto Alberghiero.

“Relativamente al citato calo degli iscritti, che potrebbe essere da alcuni addebitato unicamente al calo demografico, riteniamo che la situazione locale meriti una attenta lettura dalla quale si evince che le cause sono anche altre. È vero che le previsioni dell’Istat al 2035 non dipingono un quadro roseo. Si prevede una generale diminuzione degli studenti tra i 5 e i 14 anni del 22%, con punte del 26% al Centro e del 21,3% nel Mezzogiorno. Particolarmente critica la situazione in Sardegna, dove si stima una riduzione di oltre un terzo degli studenti di questa fascia d’età. I dati regionali dimostrano che, nonostante il calo demografico, vi sono, però, altre realtà nelle quali le iscrizioni sono costanti o, addirittura in crescita”.

“L’esempio più evidente è l’Istituto Alberghiero di Arzachena che ha goduto di diversi finanziamenti finalizzati alla realizzazione di una nuova e moderna scuola destinata alla formazione degli operatori del turismo nella ristorazione e nell’accoglienza. Tutto ciò è avvenuto negli ultimi 5 anni mentre da Alghero non veniva avanzata alcuna richiesta di finanziamento”.

“La collocazione attuale dell’Istituto Alberghiero di Alghero andrebbe ripensata: un nuovo istituto, con annesso convitto, palestra e tutti i servizi oggi necessari, darebbe sicuramente un nuovo impulso alle iscrizioni e permetterebbe la formazione di nuovi e qualificati operatori del turismo. È bene ricordare che nel 2011, nel collegato alla finanziaria, venne presentato dai tre consiglieri regionali Carlo Sechi, Pietrino Fois e Mario Bruno, un emendamento che così disponeva: «è autorizzata la vendita con evidenza pubblica dell’ex hotel Esit di Alghero, di proprietà del demanio regionale, con vincolo di destinazione d’uso alberghiero. Il ricavato è utilizzato per la costruzione del nuovo istituto statale professionale alberghiero, con annesso convitto». Tale emendamento, seppure
approvato, non ha mai avuto seguito e, a distanza di 15 anni la situazione è rimasta identica.

“Bene ha fatto il Consigliere Moro ad evidenziare la situazione in cui versa l’Istituto Alberghiero di Alghero. La nostra città sta pagando a caro prezzo le mancate scelte di una classe politica autoreferenziale che non ha ancora capito che in assenza di investimenti mirati, è destinata ad un inesorabile declino dal quale sarà difficile risollevarsi”.

Nella foto l’istituto Alberghiero (nato circa 70 anni fa) in piazza Sulis