ALGHERO – Si usa dire che il potere logora che non ce l’ha, d’altra parte è anche evidente, ed abbiamo nostro malgrado sempre più testimonianze, che lo stesso potere occlude la vista e inebria le menti di chi lo esercita”. Lina Bardino, medico, operatrice sociale e rappresentante del Circolo Popolare Europeo, ritorna sul tema centrale del dibattito odierno: la devastante crisi economica. Un problema che, ovviamente, non riguarda solo Alghero, la Sardegna e l’Italia ma, per non essere ipocriti, vede i territori periferici annaspare e subire tale situazione in maniera molto più grave rispetto ad altre aree del Paese.
In questi giorni c’è stata l’intervista alla Bardino [Leggi] e il commento del consigliere comunale della maggioranza di centrosinistra Giampietro Moro [Leggi]. Sollevata la questione che dovrebbe vedere approdare nella massima assise cittadina e anche in quelle delle rappresentanze di categoria tale fondamentale tema, vede la replica della stessa Bardino che spiega “è ovvio e scontato, tanto è vero che sono progetti già ideati e creati dalle Giunte Tedde di centrodestra, che bisogna dare delle premialità a chi tiene aperto tutto l’anno, ma questo deve partire dagli Hotel e non dalle piccole attività, sennò cadiamo sempre nella solita litania tipica della sinistra di fare i forti coi deboli e deboli coi forti” e continua il medico “quello che ci lascia perplessi è che l’attuala amministrazione continui a vivere sul altri pianeti e non vedere l’enormità degli effetti negativi della crisi che vedono una disoccupazione record, tante attività chiuse e in vendita e soprattutto la mancanza di speranza che, cari governanti, non può essere legata alla bulimia comunicativa del vostro leader-sindaco, ma deve trovare riscontro nei fatti e oggi i fatti ci dicono che Alghero è ferma, inchiodata e senza progetti veri e tangibili per creare sviluppo, ad oltre cinque anni fa”.
Nella foto Lina Bardino
S.I.