“Cuccureddu assessore comunale di Castelsardo, scopre l’acqua calda e penalizza Alghero”

ALGHERO – “L’assessore regionale al Turismo, Cuccureddu, ha recentemente lanciato una serie di “scoperte” che, a dir poco, sembrano suggerire che la Sardegna, o almeno una parte di essa, stia vivendo una fase di totale inesperienza nel settore turistico. Dopo aver assistito a una gestione dei fondi pubblici che ha visto ingenti risorse destinate a eventi di dubbio valore, tra cui artisti nazionali e agenzie dello spettacolo, la cui utilità per la crescita della nostra isola appare assai discutibile, ora l’assessore lancia nuove idee che sembrano più una ripetizione di concetti già ampiamente noti.

Parliamo, infatti, di “albergo diffuso”, di “grandi eventi” e della necessità di “allungare la stagione turistica”. Ma è davvero il caso di dire “ben svegliato, assessore regionale al Turismo Cuccureddu”? Queste non sono scoperte, sono solo iniziative che ogni amministratore regionale dovrebbe avere chiaro in mente fin dal primo giorno del suo mandato.

Mentre si cerca di coprire i fallimenti di una gestione che ha speso in maniera discutibile i soldi dei sardi (vedi la triste e misera figura fatta con i concerti di Capodanno), è sempre più evidente come il vero obiettivo dell’assessore sia quello di promuovere esclusivamente il suo territorio, Castelsardo. Non possiamo fare a meno di notare come l’organizzazione di eventi di grande rilevanza, come quello con la cantante più nota d’Italia, sembri una mossa politica piuttosto che una vera iniziativa per tutta la Sardegna. È come se si volesse organizzare una finale dei Mondiali nel piccolo e pittoresco Piano Cucuccure!

Ciò che è più grave, però, è la visione limitata che sembra animare questo governo regionale, che ignora le necessità e le potenzialità di territori come Alghero, una delle città turistiche più importanti della Sardegna. Non si può pensare che l’unico modo per fare crescere il turismo sia concentrarsi su pochi eventi di punta. Occorre innanzitutto migliorare i collegamenti tra le isole e il continente, garantire una continuità territoriale reale, e soprattutto pensare a un modello di sviluppo che comprenda tutti i territori, senza creare discriminazioni tra comuni.

L’assessore, forse per la paura di compromettere la propria futura carriera politica, pare dimenticare che l’interesse per tutta la Sardegna è quello che può realmente fare crescere il PIL e il turismo. Non possiamo più permetterci di vedere un aeroporto di Alghero o Olbia in crescita solo grazie al ritorno degli emigrati sardi durante le festività, con un misero aumento del 15%. Se davvero vogliamo una Sardegna più competitiva e accogliente, l’assessore Cuccureddu dovrebbe cominciare a guardare oltre i confini di Castelsardo e concentrarsi su politiche di sviluppo che beneficino tutti i cittadini dell’isola.

In conclusione, vorremmo suggerire all’assessore Cuccureddu di cambiare titolo, se davvero il suo interesse è solo quello di promuovere il borgo di Castelsardo. Altrimenti, si faccia carico del destino di tutta la Sardegna, iniziando a pensare, veramente, a un turismo che possa davvero crescere in modo uniforme e vantaggioso per tutti”.

Christian Mulas, capogruppo Orizzonte Comune