ALGHERO – “Lo sappiamo, la digitalizzazione è sempre più protagonista nel nostro vivere quotidiano, è elemento essenziale non solo in ambito lavorativo e di studio ma è intrinseco nella interazione sociale con gli altri coinvolge questo nuovo modo di comunicare anche per i giovani sempre più social. Uno degli aspetti positivi è la possibilità di comunicare istantaneamente con altre persone siano essi familiari, amici, colleghi, compagni di scuola o anche estranei, sempre e in tutto il mondo. Il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online della Polizia di Stato, ha segnalato che tra il 2021 e il 2022 è avvenuto un significativo incremento dei casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online. A dirlo sono i dati dell’ultimo rapporto curato dal Servizio analisi criminale del dipartimento della pubblica sicurezza e le numerose segnalazioni fatte dalle scuole. Il fenomeno, inizialmente riservato solo agli adulti, è in crescita in tutta la Sardegna e vede protagonisti i minori, 100 casi in Sardegna e diversi casi anche ad Alghero.Tra il 2020 e il 2022 tutti i reati online con vittime minori in provincia di Sassari, hanno fatto registrare un aumento: +94% i casi di "sextortion", +33% quelli di adescamento online, +13% quelli di
cyberbullismo. In crescita anche tutti gli indicatori attinenti la "diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite". Sempre più minorenni vittime di ricatti sessuali. La sextortion, ovvero il ricatto sulla base di foto o video che riprendono la vittima nuda o mentre compie atti sessuali, negli ultimi tempi impatta sempre più spesso su vittime minorenni, “con effetti lesivi potenziati: la vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei di fronte ai quali si sentono colpevoli di aver ceduto alla tentazione e di essersi fidati di perfetti sconosciuti. Un senso di intrappolamento di dolore e vergogna amplificato dalla difficoltà che hanno nel pagare le somme di denaro richieste”. Tra i due anni in questione i casi con vittime under18 sono cresciuti del 94% (da 52 a 101), in particolare quelli con vittime tra 10 e 13 anni (da 10 a 23, il 130% in più) e quelli con vittime tra 14 e 17 anni (da 38 a 77, +103%).
Il dato che riguarda con preoccupazione è il numero dei casi che coinvolgono bambini sotto i 10 anni: casistica numericamente quasi assente prima della pandemia, è attualmente presente a riprova del fatto che le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria hanno indotto un numero sempre più grande di piccoli internauti sul web, determinando per queste potenziali fragili vittime un incremento repentino del rischio di essere esposti ad approcci sessuali online da parte di adulti”. Tra i luoghi di contatto, tra minori e adulti pedofili del web, anche i videogiochi, sia su app che con consolle di gioco connesse ad internet. Cresce anche il cyber bullismo-bullismo in provincia di Sassari: +13% Sul fronte del cyber bullismo- bullismo si è rilevato un incremento pari al 13%, sempre tra il 2020 e il 2022: l’incremento maggiore ha riguardato la fascia di età 14-17”.
Christian Mulas presidente della commissione sanità consiliare, Educatore socio Pedagogico Professionale