Daga a Conoci e Tedde: “Prima di intimidirci, riflettano sulle loro bocciature elettorali”

ALGHERO – Vedere due ex sindaci appartenenti a uno schieramento opposto che si scagliano contro un assessore, (forse per intimidirmi?) è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Le loro critiche? *Le considero medaglie conquistate sul campo.*

*La vera operazione verità*

Nel merito delle loro affermazioni, altro che operazione verità sul lascito delle precedenti amministrazioni! È evidente che alcune opere da realizzare o riqualificare – perfino ereditate, come l’ex-Cotonificio, lo stadio Mariotti, il Palazzo Civico, la Circonvallazione, il Forte della Maddalena, Caval Marì, ecc. – non siano state completate per cause anche giustificabili, come il fallimento di imprese o l’impatto del Covid.

Ma la vera operazione verità la sta facendo, e gliene diamo atto, l’ex sindaco Mario Conoci.

Per una volta, infatti, non nasconde di aver contribuito in modo determinante alla vittoria elettorale della nostra amministrazione, guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto. Lo ringraziamo per questa onestà intellettuale, anche se tardiva. La realtà è chiara: il merito della svolta politica ad Alghero va a chi ha deciso di cambiare prospettiva, spostando il proprio consenso da una destra ormai logora da profonde lacerazioni interne verso un nuovo Progetto Alghero.

*La bussola è smarrita.*

Detto questo, forse orfano del proprio ruolo dopo la sonora bocciatura alle elezioni regionali – dove ha raccolto una manciata di voti (evento raro per un ex sindaco!) – oggi Conoci ha poco da proporre. Si limita a rivendicare opere ereditate o avviate grazie ai delegati dei vari settori e alla macchina amministrativa, con piglio da novello Einaudi ( Sic! non ce ne voglia lo statista).

Ed è qui che perde la bussola. Mal interpreta, infatti, il ruolo che mi compete da assessore alle infrastrutture sportive, bilancio, patrimonio e programmazione:

✔️Verificare lo stato delle strutture sportive,

✔️Analizzare i fondi disponibili e le spese necessarie,

A differenza della sua gestione isolata, però, noi preferiamo confrontarci con la città e il consiglio comunale, che rappresenta la massima espressione politica della comunità. È questa la sede in cui condividere scelte strategiche, come quella della piscina coperta, una scelta da condividere con la città intera.

Visto quanto ereditato, si ritiene opportuno affrontare un’importante spesa di quasi 4 milioni di euro per la sua sistemazione?

Noi non ci laviamo le mani, ci laviamo al massimo la testa. A differenza di chi dimentica che, nel suo percorso da sindaco, ha cambiato più casacche che scarpe.

E già questo dovrebbe far riflettere prima di sparare ad alzo zero contro presunti avversari politici. Noi, nonostante certe uscite infantili, continuiamo a lavorare per rimettere in sesto questa città, riconoscendo ciò che di buono è stato fatto in passato, ma senza tacere sulle pesanti eredità negative che ci sono state lasciate.

*E per quanto riguarda l’avvocato Tedde…*

Forse questi mesi non sono stati ancora sufficienti per accettare e digerire la cocente sconfitta subita da uno schieramento politico largo, inclusivo e fortemente voluto dagli algheresi.

Comprendiamo che sia difficile da mandare giù. Ma la città ha scelto una strada chiara, voltando pagina rispetto a una gestione politica che, evidentemente, non ha saputo convincere.

Anziché rifugiarsi in sterili polemiche, sarebbe più utile contribuire con proposte e idee concrete. Proprio come stiamo facendo noi, per il bene di Alghero.
In fine ringrazio gli oppositori per darci ogni modo occasione per informare la città sullo stato delle opere pubbliche e dei processi di amministrazione, dove il *Sindaco Cacciotto* e l’assessore *Marinaro* sono impegnati senza sosta per ottemperare agli impegni presi con la cittadinanza in occasione della scorsa campagna elettorale”.

Enrico Daga, assessore al Bilancio, Infrastrutture sportive, Demanio, Patrimonio e Programmazione.