SASSARI – Andare oltre la propria missione, legata alla capacità di rappresentare le esigenze degli operatori economici in uno scenario mutato radicalmente e di assicurargli efficaci servizi di assistenza e formazione, per porsi come interlocutore autorevole delle istituzioni e degli attori politici, economici, sociali e culturali territoriali e regionali, ritagliandosi un ruolo attivo nei processi di sviluppo in cui il Nord Sardegna è coinvolto e fungendo da agenzia di programmazione, pianificazione e progettazione di un futuro basato su innovazione e sostenibilità. È la missione che Confesercenti Sassari-Gallura affida al processo di rinnovamento organizzativo varato dal suo management.
Per l’associazione delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo, dei servizi e del piccolo artigianato del Nord Sardegna, la stagione storica cui si va incontro è un punto di svolta. L’agognata ripartenza del “sistema Paese”, dopo un’emergenza che ha fiaccato economia e mercato del lavoro, nelle intenzioni del presidente Giuseppe Boccia e del direttore Gianni Simula è «un’opportunità per ripensare modalità e finalità con cui Confesercenti Sassari-Gallura interpreta attivamente il suo ruolo e il suo mandato strategico».
Superata la fase di restyling organizzativo, con l’implementazione dei servizi alle imprese e ai cittadini e l’efficientamento della macchina e delle risorse umane, finanziarie e strumentali, l’associazione guarda al presente e al futuro con ambizioni rinnovate, proponendosi agli imprenditori come consulente per assistere ogni fase di gestione e sviluppo delle loro attività e per coinvolgerli nella definizione del modello di crescita che il territorio intende cucirsi addosso, per cui è imprescindibile il coinvolgimento attivo del sistema produttivo attraverso processi di partecipazione e confronto di cui l’organizzazione si farà promotrice.
Confesercenti vuole aprirsi al coinvolgimento degli imprenditori disposti a contribuire al rilancio del territorio, andando oltre gli interessi singoli e settoriali, inserendoli in un più ampio ragionamento che garantisca al Nord Sardegna uno sviluppo complessivo e duraturo.
Va in questa direzione il primo “innesto” operato in un direttivo che opererà collegialmente, senza eccessive gerarchie o categorizzazioni, proponendo tra le tante novità anche un diverso modello di gestire e comunicare l’associazione. Si tratta di Enrico Daga, 51enne imprenditore algherese, che dopo la “gavetta” nelle attività di famiglia si è occupato a lungo di politiche di sviluppo, col pensiero sempre rivolto al protagonismo delle imprese, tanto nelle istituzioni locali quanto nel sistema di rappresentanza delle imprese. Smessi gli abiti da amministratore locale – è stato tra l’altro assessore provinciale della Programmazione, della Pianificazione territoriale, del Turismo e delle Attività produttive – e detto addio alle sue precedenti esperienze in rappresentanza della sua categoria di riferimento, Daga entra nel direttivo, cooptato dal presidente Boccia come coordinatore territoriale della programmazione e dello sviluppo locale.
“C’è bisogno di modelli nuovi di organizzazione e di energie nuove, per imboccare una strada che consenta a Confesercenti di svolgere il proprio ruolo pienamente, contribuendo agli interessi delle imprese associate e alla crescita del territorio”, dichiara Giuseppe Boccia per spiegare il rinnovamento avviato. “Ripensare il modo di rappresentare le imprese significa immaginare un’organizzazione in grado di svolgere attivamente il ruolo di promotore delle strategie di sviluppo locale”, è la scommessa di Enrico Daga. “Vogliamo diventare un’agenzia di programmazione territoriale – aggiunge – ponendoci come modello anche per altri territori e interagendo efficacemente con gli altri attori territoriali”.