“ALGHERO – Si ad azioni politiche guidate dai dati a sostegno dell’industria turistica algherese, ma senza inutili doppioni –. F.I. Alghero interviene sui contenuti del comunicato stampa di alcune associazioni rappresentanti il comparto turistico, che chiedono all’Amministrazione di convergere su una ipotesi progettuale, che staziona in Amministrazione dall’inizio dello scorso mese e della quale non si conosce il redattore, che mira a creare una nuova governance del “fenomeno turistico con la raccolta e l’analisi puntuale dei dati quantitativi e qualitativi”. Ciò in attuazione degli impegni asseritamente assunti con il comparto durante un incontro tenutosi il 25 settembre dello scorso anno. Nel sottolineare che in quell’incontro non si discusse di un progetto specifico, ma solo dell’esigenza condivisa di destinare parte dei proventi dell’imposta di soggiorno per attività a favore del turismo, gli azzurri algheresi sottolineano di essere sempre stati al fianco del comparto turistico algherese, e oggi ancor di più. E che condividono la necessità di sostenerlo, ma con strumenti scientificamente adeguati e senza inutili doppioni e spreco di denaro pubblico.
“Condividiamo la necessità di adottare strategie di policy data driven -sottolineano da F.I-. E’ noto che il Ministero del turismo sta realizzando un digital HUB. E che la Regione Sardegna, nell’ambito della redazione del Piano turistico Strategico Pluriennale 2023-2025 sta agendo nella medesima direzione. Tant’è che ha affidato un incarico all’Università degli Studi di Sassari per la realizzazione di studi e ricerche quali-quantitative che interessano l’intero territorio regionale. Con analisi che hanno interessato Alghero e gli altri 376 comuni della Sardegna, che verranno completate e presentate a breve con l’elaborazione dei dati di settembre ma che già da oggi sono state fornite dalla Regione alla Consulta per il turismo. Analisi che osservano e valutano il fenomeno turistico sia nella dimensione fisica, sia nella dimensione on line.-“ A tal riguardo F.I. ritiene indispensabile attendere la pubblicazione e presentazione del Piano Strategico Regionale del Turismo 2023-2025, che avverrà nel giro di qualche settimana, prima di impegnare ulteriori e importanti risorse pubbliche. Peraltro, l’ipotesi progettuale presentata localmente avrebbe comunque necessità di radicali integrazioni sia sotto il profilo economico che sotto quello tecnico che in questa sede è impossibile sintetizzare. Diciamo pertanto no a proposte approssimative e frettolose, anche se generate da esigenze condivise, dirette alla realizzazione di un osservatorio turistico per il quale, probabilmente, non sarebbe sufficiente lo stanziamento ipotizzato e dal quale sarebbe necessario eliminare radicalmente molteplici criticità. Condividiamo la necessità di studi e analisi sul comparto turistico, utili ad impiantare politiche data- driven, ma che ci consentano di assumere decisioni su fatti oggettivi e non su sensazioni personali. Integrando, ove necessario, il lavoro prodotto dalla Regione. Siamo sempre stati convinti che l’Amministrazione deve avere un approccio data – driven, e non solo nel settore turistico. Che deve realizzare politiche programmatorie basate su dati e prendere decisioni ancorate a fatti oggettivi e non rette da sensazioni. E che non deve abdicare ai suoi doveri di iniziativa politica, anche nei confronti degli stakeholder privati. Attendiamo dalla Regione le analisi, gli studi e le ricerche quali-quantitative che interessano Alghero e l’intero territorio regionale. Non rischiamo di abbozzare suggestivi “doppioni” e di spendere inutilmente risorse pubbliche esponendoci a responsabilità che il giudice contabile non esiterebbe ad accertare e a punire. Alghero e gli algheresi hanno necessità di azioni politiche e di progetti seri e responsabili.