ROMA – “L’Italia ha dato il proprio voto in favore della risoluzione ‘I politici dovrebbero essere processati per dichiarazioni fatte durante l’esercizio del loro mandato?’, approvata ieri sera e presentata dal deputato socialista lettone Boriss Cilevičs, in cui si chiede allo Stato spagnolo di concedere l’indulto o scarcerare i politici catalani e di ritirare le richieste di estradizione per quelli in esilio. Viene sollecitata la riforma dei reati di ribellione e sedizione per evitare “sanzioni sproporzionate” e perché “non siano strumentalizzati per aggirare la depenalizzazione dell’organizzazione di referendum illegale”.
La deputata del Movimento 5 stelle Paola Deiana interviene a supporto del Governo catalano che chiede allo Stato spagnolo di adempiere alle richieste del Consiglio d’Europa.
“È vero – continua la parlamentare – che il premier Sánchez da giorni ha annunciato che il Consiglio dei Ministri approverà l’indulto per 9 leader indipendentisti della Catalogna condannati dalla Corte suprema di Madrid, dopo il tentativo di secessione del 2017, è vero che si tratta di un piccolo passo, ma questo non basta: l’indulto, infatti, è diverso dall’amnistia in quanto non estingue il reato ma solo la pena e non riguarda i politici in esilio né tutti gli altri dirigenti e politici ancora indagati, per i fatti del 1° ottobre 2017 o coinvolti nell’azione all’estero del Governo della Generalitat”.
“La questione è molto delicata, c’è bisogno di un’apertura e di un ampio dialogo, capace di ristabilire le relazioni e superare le contrapposizioni, così come fortemente raccomandato dal Consiglio d’Europa e sui cui il Governo spagnolo dovrà rispondere”