ALGHERO – “La Deliberazione N. 6/14 DEL 19.02.2021 della Regione Sardegna, consente, almeno in parte, di riaprire in città, quella che per tanto tempo, è stata la sede staccata del tribunale di Sassari in via Columbano. La Regione nei giorni scorsi, ha infatti varato un progetto di apertura degli uffici di prossimità, al fine di ampliare l’offerta dei servizi ai cittadini”. Cosi Alberto Bamonti, capogruppo e coordinatore dei Riformatori Sardi riguardo la possibilità di riattivare gli uffici giudiziari ad Alghero.
“In particolare gli uffici di prossimità saranno utili, per tutto ciò che riguarda le questioni relative alla sfera personale e familiare, soprattutto per le c.d. fasce deboli. L’ufficio ha lo scopo di promuovere “un servizio giustizia più vicino al cittadino” nell’ambito della volontaria giurisdizione, attraverso la realizzazione di una rete di Uffici di Prossimità, in collaborazione con i Tribunali ordinari e gli Enti locali“.
“Si potrà per esempio, presentare la documentazione per avviare la pratica per la nomina di un tutore per una persona non autosufficiente, chiedere direttamente un’autorizzazione che riguardi una persona che necessita di assistenza, e così come i documenti necessari per andare in un Paese extraeuropeo, piuttosto che consegnare gli atti necessari per richiedere l’affidamento di un bambino nato fuori dal matrimonio”.
“Tale ufficio naturalmente avrebbe anche utilissime ricadute economiche ed occupazionali. Non ci siamo dimenticati che la chiusura del Tribunale ad Alghero, fu un durissimo colpo per i servizi pubblici di giustizia, per di piu’ non possiamo dimenticare che nell’ nell’autunno del 2015, anche gli uffici del Giudice di Pace vennero trasferiti a Sassari con Decreto dell’allora Ministro Orlando pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4/12/2015 n. 283. A poco valsero le rimostranze portate avanti sia dall’opposizione di quel periodo consiliare, sia dall’ordine forense di Sassari che con forza evidenziava la perdita di un servizio primario per una città come Alghero”.
“Un presidio giudiziario che era utile non soltanto all’economia (grazie a tutto l’indotta capace di generare), ma anche alla Giustizia. Si trattava infatti di una sezione molto efficiente. Si pensi che negli ultimi anni di attività vi si svolsero circa 3.660 procedimenti civili, e non meno di 4.160 cause di carattere penale. Come Riformatori siamo certi che l’amministrazione in carica saprà adoperarsi con impegno ed unità di intenti per cogliere questa preziosa opportunità offerta dalla regione per l’apertura degli uffici di prossimità”.