ALGHERO – Non è assolutamente accettabile che i reflui affinati del depuratore non vengano utilizzati nel periodo estivo per l’irrigazione delle produzioni agricole nei 27 mila ettari del Consorzio di bonifica-. Il Consigliere regionale Marco Tedde commenta la notizia data dal Consorzio di Bonifica della Nurra, che non accetterebbe il conferimento dei reflui del depuratore algherese in quanto, a suo dire, occorrerebbe aggiornare il Piano di gestione dell’utilizzo delle acque reflue. “Una notizia che desta preoccupazione “sottolinea Tedde-, posto che le conseguenze nel periodo estivo sulla laguna del Calich e sulle acque di Maria Pia rischiano di danneggiare l’immagine del litorale algherese. Inoltre, in questo periodo siccitoso la penuria di risorsa idrica, che rischia di trasformarsi in emergenza, impone il riutilizzo dei reflui affinati. Crediamo sia una decisione difficilmente giustificabile –attacca l’ex sindaco di Alghero-, posto che il Piano di gestione ha avuto una sperimentazione di 12 anni e il Regolamento UE che prevedrebbe l’aggiornamento del Piano di gestione, invocato dal Consorzio di bonifica per interrompere l’uso a fini irrigui delle acque reflue, è del maggio del 2020 ed è entrato in vigore il 26 giugno di quest’anno. Quindi c’è stata una “vacatio” di ben 37 mesi durante la quale il Piano di Gestione sarebbe potuto essere agevolmente aggiornato. Crediamo, inoltre, –aggiunge l’esponente politico algherese- che con i Dirigenti della Provincia si possano avviare fattive interlocuzioni per prorogare il termine di aggiornamento del Piano. E’ indispensabile che in tempo reale il Consorzio, Abbanoa e la Provincia siedano allo stesso tavolo per trovare immediate soluzioni, al fine di evitare danni ingiustificati –chiude l’ex sindaco di Alghero Tedde-.”
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