Depuratore, stop all’uso delle acque reflue: è (di nuovo) allarme Calich

ALGHERO – Le acque trattate dal depuratore di Alghero, da oggi, non serviranno più per irrigare le produzioni agricole e così circa due milioni di metri cubi di preziosa risorsa idrica finiranno nel Calich, con tutte le problematiche di tipo ambientale che si possono immaginare per il delicato sistema lagunare e per le vicine acque di balneazione.
Il Consorzio di Bonifica della Nurra ha infatti disposto l’interruzione immediata del conferimento dei reflui affinati a San Marco. Con una lettera inviata ad Abbanoa e, per conoscenza anche al sindaco di Alghero e all’Arpas, il direttore dell’area tecnica agraria del Consorzio, l’ingegnere Francesco Paolo Naccari, ha avvisato gli enti competenti che la ripresa dell’immissione irrigua dei reflui verrà disposta non appena il gestore dell’impianto di depurazione, quindi Abbanoa, avrà provveduto a aggiornare i Piani di gestione, così come prevede il regolamento UE n.741 del 2020.

L’impianto di San Marco mette a disposizione del comparto agricolo i reflui depurati e il Consorzio di Bonifica della Nurra, che gestisce circa 27 mila ettari attrezzati per l’irrigazione tra i territori comunali di Alghero, Sassari, Porto Torres e Olmedo, utilizza la preziosa risorsa che altrimenti sarebbe destinata a essere dispersa.