ALGHERO – Il Parco Naturale Regionale di Porto Conte è stato individuato idoneo dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna alla realizzazione di azioni pilota nell’ambito del progetto DestiMED Plus in quanto area protetta regionale con comprovata esperienza nel settore del turismo sostenibile. Entra nel vivo il progetto “DestiMED plus – Ecotourism in Mediterranean Destinations: from monitoring and planning to promotion and policy support”, cofinanziato nel quadro della III call for modular project, Programma di Cooperazione Interreg Med di cui la Regione Autonoma della Sardegna è beneficiaria. L’iniziativa del Parco ha la finalità di promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso la valorizzazione delle potenzialità ecoturistiche in chiave ambientale, economico, sociale e della governance delle aree protette del bacino del Mediterraneo attraverso la costruzione di una rete ecoturistica basata su standard di qualità sostenibile appositamente studiati, creati e monitorati.
Il progetto ha l’obiettivo di favorire e migliorare l’integrazione tra turismo e politiche di conservazione nelle aree protette del Mediterraneo attraverso la creazione di itinerari ecoturistici e, nello specifico, la realizzazione di un pacchetto di ecoturismo all’interno del territorio del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana si sposa con una delle diverse finalità istitutive del Parco ovvero la promozione dello sviluppo sostenibile dell’area, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali, delle culture locali e del turismo ecocompatibile.
DestiMED Plus, costruito sull’onda del successo dei precedenti progetti MEET (the Mediterranean Experience of Ecotourismo) e DestiMED, coinvolge 9 aree protette distribuite in diversi regioni del bacino del Mediterraneo (Andalusia, Catalogna, Sardengna, Creta, Corsica, Lazio, Sud Egeo, Croazia e Albania) dove saranno realizzate azioni pilota finalizzare allo sviluppo di prodotti ecoturistici allineati e misurati rispetto agli standard del progetto. Il partenariato vede coinvolti diverse organizzazioni esperte nel campo della conservazione della natura e del turismo quali l’Ufficio per il Mediterraneo dell’ IUCN (International Union for Conservation of Nature), WWF Mediterraneo, l’Università di Vic (Spagna) e la CPMR (Conferenza Regioni Marittime Periferiche europee).