Destinazione Alghero, sempre più investimenti

ALGHERO – “Bisogna fare delle scelte importanti, sulla qualità degli interventi urbanistici, sulla promozione all’estero della destinazione e sulla competitività dei grandi eventi”. Lo ha detto ieri il Primo cittadino Mario Bruno ai vertici del Consorzio Turistico Riviera del Corallo in occasione della firma del manifesto condiviso anche con l’Associazione della ricettività extralberghiera Domos.

“Ripartendo e confermando le grandi manifestazioni sportive internazionali che negli ultimi anni hanno fatto tappa ad Alghero – dal Giro100 al Rally d’Italia, il beach soccer ed il tennis – consolidando il festival che in città ha richiamato artisti mondiali, JazzAlguer, proseguendo negli allestimenti d’autore che rendono sempre più attrattiva la città e confermando la stretta sinergia instaurata con le città di cultura d’Italia. Questo significa lavorare ancora meglio sulla qualità dell’offerta turistica e sui servizi, trasporti compresi”.

“La destinazione della tassa di soggiorno può essere ancorata direttamente alla promozione turistica della città e di tutte le borgate, nessuna esclusa. In questi anni è stata fondamentale per garantire il decoro urbano e riportare la città su standard di bellezza adeguati. Oggi Alghero è certamente più pulita, curata e decorosa anche grazie agli investimenti resi possibili con gli introiti della tassa di soggiorno. Bisogna poi lavorare per dare certezze agli imprenditori turistici e velocizzare tutti gli iter autorizzativi a supporto degli investimenti privati. Sburocratizzare e migliorare i rapporti tra imprese e uffici preposti al rilascio delle autorizzazioni, riuscire a garantire una mobilità interna adeguata agli standard delle regioni turistiche più frequentate”.

“C’è poi da proseguire sulla lotta al sommerso e all’abusivismo: Si sono fatti grandi passi avanti anche grazie al nuovo Sio, il Sistema di Ospitalità della città di Alghero, e si continuerà a garantire incentivi a chi rispetta le regole, promuove il territorio e la città, i siti archeologici e culturali”.

S.I.