Detenuti, soldi dalla Regione

CAGLIARI – Si rafforza la collaborazione tra la Regione, gli Enti locali e i Servizi della Giustizia per progetti a favore di persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. La Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha approvato lo stanziamento di 162 mila euro per consentire la prosecuzione delle attività di mediazione penale e civile. “La legge di stabilità regionale del 2017 ha destinato 600.000 euro alla prosecuzione delle attività a favore dei detenuti, adulti e minori, e ulteriori 400.000 euro a valere sulla dotazione del fondo nazionale politiche sociali 2017”, ha spiegato l’assessore Arru.

“L’accoglienza e i percorsi di reinserimento sociale e lavorativo rappresentano una delle possibili risposte che la società può offrire per favorire la fuoriuscita delle persone dal circuito penale e contribuire ad assicurare legalità e sicurezza sociale, ma che anche altre strategie di intervento possono essere messe in campo. Occorre favorire la valorizzazione e il potenziamento del sistema della mediazione penale e della giustizia riparativa in Sardegna, portati avanti finora dagli Uffici per la mediazione, uno a Cagliari e uno a Sassari. Questi uffici si sono rivelati un prezioso strumento a disposizione delle Autorità giudiziarie e dei Servizi minorili della giustizia, sia nell’ambito dei procedimenti civili a tutela dei minori, sia nell’ambito dei procedimenti penali a carico di imputati minorenni”.

L’Assessore ha quindi proposto la stipula di un protocollo di intesa finalizzato alla prosecuzione delle attività di mediazione penale e giustizia riparativa, tra la Regione Sardegna e il Centro di Giustizia Minorile della Sardegna, e due protocolli per la prosecuzione delle attività di mediazione civile, uno tra la Regione e la Città metropolitana di Cagliari e uno tra la Regione Sardegna e il Comune di Sassari.

Nella foto il carcere di Alghero

S.I.