ALGHERO – “I più ottimisti si aspettavano una qualche mossa del Sindaco per dirimere la contesa DiGangi-Delogu, ma anche stavolta a porta Terra tutto resta fermo e tutto tace.
Nulla si muove, seppure da giorni si rincorrano svariate ipotesi sulla sorte dell’assessore Di Gangi: confermato, dimesso, sospeso, congelato, ibernato”. Cosi i consiglieri comunali di opposizione facenti capo a liste civiche e dell’area di Centrosinistra riguardo la questione dell’assessore Di Gangi e i suoi rapporti con la maggioranza.
“Anche tra i consiglieri di maggioranza convocati in riunioni ripetute con all’ordine del giorno “Provvedimenti disciplinari verso l’Assessore Di Gangi”, molti iniziano a spazientirsi per l’indecisionismo del Sindaco, che vista la sua fissità, più che un Primo cittadino pare al massimo un semaforo. Molti dicevamo si spazientiscono, perché Conoci non “punisce” Di Gangi, mentre altri in realtà, che mal sopportano Delogu e Forza Italia, non sono poi così dispiaciuti da questo continuo rinviare una scelta, sapendo che la cosa non fa certo piacere al partito più grande della maggioranza”.
“Intanto, però, mentre il sindaco continua a giocare a nascondino e mentre la controversia tra assessore e presidente della Fondazione passerà più alla storia della satira che della politica, non va, però, dimenticato che restano sul tavolo i problemi di natura legale sollevati dall’esponente di Fratelli d’Italia. Segretaria generale, dirigenti anticorruzione, sindaci della fondazione e tutti gli organi chiamati in causa dall’assessore Di Gangi devono pronunciarsi in tempi celeri per capire se la denuncia dell’assessore risulti fondata. Cosa che è bene ricordarlo renderebbe nulli tutti gli atti della Fondazione e sancirebbe l’ennesimo pasticcio della gestione Conoci, a cui a quel punto non resterebbe altro che annullare se stesso, presentando le dimissioni”.