ALGHERO – “Comprendiamo che il sindaco non possa ammettere le sue colpe rispetto al disastro in ambito urbanistico, e dunque economico, di tutti i settori produttivi, derivante dalla famigerata Legge Salvacoste del 2004, poi Ppr, entrambi targati Soru e sostenuti proprio dal centrosinistra con Bruno in prima fila in qualità di Consigliere Regionale di Progetto Sardegna, ma che addirittura arrivi ad attaccare le opposizioni denota quale sia lo stato e la statura dell’attuale Primo Cittadino”. Il gruppo di Forza Italia Alghero, composto da Nunzio Camerada, Michele Pais e Maurizio Pirisi, non ci sta ad essere preso di mira da Mario Bruno e dal suo vice Antonello Usai che, durante il Consiglio Comunale di ieri, quando è stata votata coi soli voti della maggioranza, la “Variante della Bonifica”, hanno attaccato il partito di minoranza reo secondo gli attuali governanti di centro-sinistra di non aver approvato il Puc. “Il Piano Urbanistico non è stato approvato proprio perchè l’allora virtuosa amministrazione di centrodestra guidata dal sindaco Tedde è stata mandata a casa per colpa di alcuni partiti ed esponenti che ancora oggi governano Alghero con ruoli di primo piano”.
E poi entrando negli aspetti tecnici. “Questo non è un Piano, ma una vera e propria variante che non potrà dare alcuna risposta agli abitanti e imprenditori dell’agro che invece sono stati illusi da Bruno e dalla sua maggioranza con annunci e proclami che poi, com’è emerso oramai in tutta la sua chiarezza, si scontrano con la triste realtà di un provvedimento che sarà cassato dalla Regione perchè non in linea con la normativa vigente. Infatti, invece di andare incontro alle esigenze dell’agricoltura si sofferma su metri quadri e metri cubi come confermato in aula dal consigliere Nonne che tra l’altro”, continuano i forzisti “insieme almeno, a quanto risulta, ad altri due consiglieri di maggioranza, non avrebbe potuto partecipare alla seduta di ieri, tanto meno votare la variante, visto il suo diretto legame di parentela con alcuni proprietari di lotti nell’agro interessati dalla variante”.
Però, per Forza Italia, “oramai sindaco, giunta e i loro 13 rappresentanti in Aula paiono fregarsene delle norme e delle leggi vigenti per andare avanti a testa bassa, in maniera piratesca, senza neanche provare a trovare delle convergenze con le opposizioni e la controprova si è avuta ieri con la completa bocciatura degli emendamenti finalizzati esclusivamente a venire incontro alle reali esigenze della bonifica, ma” continuano Camerada, Pais e Pirisi “i governanti di oggi non sembrano avere a cuore il bene comune, ma sono attenti solo ai titoloni dei giornali e siti e soprattutto mirano a tirare a campare senza riuscire a dare alcuna riposta rispetto le principali tematiche oggetto di strombazzate e annunci”.
E la prima di queste promesse era propio il Puc. “Portare questa variante che, tra adozione, osservazioni, verifiche della Regione ed eventuale approvazione, potrebbe vedere la luce solo dopo diversi mesi, è stato l’ennesimo bluff dell’amministrazione Bruno. Invece avrebbe dovuto e potuto indirizzare i suoi sforzi per dare alla città un Puc che è dentro quei cassetti che avevano detto di voler svuotare, forse”, continuano i forzisti “sono stati controllati i cassetti sbagliati, utili solo a fare gazzosa, piccole rappresaglie e non a dare le reali risposte agli algheresi che oramai si sono resi conto, dopo 5 anni di gestione Bruno (diretta o indiretta), che siamo davanti al più grande fallimento amministrativo di sempre”.
Nella foto i consiglieri comunali di Forza Italia Alghero
S.I.