ALGHERO – “Mi rivolgo direttamente ai cittadini. Sono certo che a tutti voi sia chiaro che quanto fatto dalla Fondazione è stato trasparente e limpido, specialmente dopo la nota dell’Amministrazione. La risposta è chiarissima per tutti, tranne per chi non l’ha voluta capire. La ripeto ugualmente: il Consorzio turistico Riviera del Corallo e l’Associazione Domos si erano impegnati a creare e divulgare tramite quest’ultima i propri pacchetti promozionali legati al programma delle festività avendo partecipato come partner della Fondazione Alghero al bando “Salude & trigu” della Camera di Commercio di Sassari per gli eventi del “ Cap d’Any”.
La risposta era ed è chiara e le prove documentate e consultabili da tutti. Persino dai consiglieri di opposizione. Voglio comunque aggiungere altri due elementi, fondamentali per combattere il loro tentativo di mistificazione: il Consorzio turistico” Riviera del Corallo” e l’Associazione “Domos” sono attualmente le uniche organizzazioni con una ampia base di rappresentanza del settore ricettivo cittadino pienamente operative.
Il “Riviera del Corallo” rappresenta infatti buona parte della ricettività alberghiera e non solo, mentre “Domos” aggrega oltre una sessantina di attività dell’extralberghiero.. Inoltre – e questo è bene ricordarlo – hanno sempre – da quando esistono, svolto un ruolo attivo nelle dinamiche turistiche locali collaborando fattivamente con la Fondazione Alghero e con l’Amministrazione comunale, qualsiasi fosse il suo colore politico, oltre che con diverse altre istituzioni , pubbliche e private.
Mi consta, inoltre, che sia “Domos”, sia il “Riviera del Corallo“ abbiano partecipato come partner di altri soggetti che si sono candidati al bando “Salude & Trigu” della Camera di Commercio proprio perché lo stesso bando prevedeva l’attribuzione di un punteggio anche in relazione alla presenza di un’offerta ricettiva espressa in posti letto: più posti letto venivano inseriti nella candidatura, più punti venivano attribuiti. Questo è l’elemento che giustifica la scelta come partner di due organizzazioni che da sole consentono di offrire qualche migliaia di posti letto, consentendo così l’ottenimento del punteggio massimo previsto per questa voce.
il documento dei consiglieri di opposizione usa l’installazione del sospetto come elemento di denigrazione personale. “Marco Di Gangi”, come ciascuno dei consiglieri che ha firmato questo documento ha un passato. Nel mio passato ci sono stati anche il ruolo di presidente e co-fondatore di “Domos” e di presidente del “Riviera del Corallo”. Pur non essendo obbligato a farlo da nessuna norma , ma solo per correttezza, dote che evidentemente non appartiene a tutti, mi sono dimesso dalla presidenza del “Riviera del Corallo” lo stesso giorno in cui mi sono candidato alle ultime elezioni comunali, mentre mi sono dimesso dalla presidenza di “Domos” il giorno stesso in cui sono stato nominato assessore. Ovviamente le mie dimissioni hanno comportato anche il venir meno del mio stato di componente del direttivo di entrambe le organizzazioni. Spero che questo tranquillizzi i preoccupati consiglieri comunali. Anzi, per fugare ogni dubbio, allego alla presente nota anche le relative lettere di dimissioni.
Del mio passato, peraltro, vado orgoglioso per aver contribuito con il mio umile e quotidiano impegno nel cercare di migliorare, anche con piccole iniziative, le sorti della nostra città. Insinuare oggi che il mio passato di per se costituirebbe un conflitto di interessi con il mio ruolo di assessore non è solo scorretto, ma anche gravemente lesivo della mia dignità, oltre che dell’intelligenza di chi è costretto a leggere montagne di sciocchezze che vorrebbero far assurgere al ruolo di “verità” . Un attacco ingiustificato, totalmente infondato e spropositato che, evidentemente, ha ben altre motivazioni e obiettivi.
Il mio presente da assessore è costituito da un lavoro quotidiano ed incessante fatto anche di molti incontri e confronti con le varie componenti sociali ed economiche cittadine con le quali mi relaziono sempre senza guardare se mi siano “amiche” o “avversarie” dal punto di vista politico. Ho il dovere, da amministratore pubblico, di non fare questo genere di differenze: chiunque si rapporti a me troverà la porta aperta e la massima disponibilità.
Altrettanta correttezza non può essere riconosciuta al capo di questa opposizione, che, da sindaco, sulla propria pagina social, rivolgendosi inequivocabilmente a me quale rappresentante di “Domos” dichiarava: “ Stia sereno il professor B&B: non sarà mai un interlocutore.”. Espressione questa che si commenta da sola……Un mio caro amico, nei giorni scorsi, mi ha regalato una battuta. Mi ha detto “Marco, c’è conflitto d’interesse tra l’intelligenza e l’essere di sinistra”. La battuta è molto gustosa ma voglio credere sia solo una battuta. Allora mi rivolgo agli elettori di centrosinistra: possiamo avere idee diverse, ma son convinto ci siano cose che ci accomunano. Teniamo entrambi molto ad Alghero e certamente teniamo ad una Politica onesta e leale. Per questo credo vi meritiate dei rappresentanti e dei portavoce più intellettualmente onesti di quelli che oggi pretendono di rappresentarvi.
Mario Bruno e i suoi, mancano di spirito democratico, non hanno accettato il risultato di Giugno e oggi mostrano chiaramente la loro strategia e la loro malafede: impedire all’Amministrazione di lavorare, ostacolarla con accuse subdole e infondate, seminare zizzania, dividere e indebolire la città. Noi riteniamo che amministrare richieda uno spirito diverso: ai favori fatti ai loro amici, noi contrapponiamo la trasparenza; alla loro arroganza contrapponiamo l’ascolto della città”.
Assessore al Turismo, Marco Di Gangi