ALGHERO – Dopo il Touch, chiude ad Alghero anche l’Agua. Motivo? Assembramenti. Ma, come spiegano i titolari del locale nel Lungomare: “Il locale rispettava tutti i protocolli di sicurezza ma è stato chiuso 5 giorni perchè nei suoi pressi c’erano assembramenti pericolosi per la salute pubblica, ok” e ancora “chiudendo il locale si è risolto il problema? No, gli assembramenti si sono spostate nelle zone limitrofe permettendo al Covid (se presente) di continuare la sua diffusione”.
Amaro commento da parte di Claudio Cassitta che chiosa con una dura considerazione: “Mi vergogno di essere italiano”. Del resto, quello che fanno emergere da tempo i gestori e titolari di locali e disco, “il problema non sono le nostre strutture, dove obbligatoriamente facciamo rispettare le normative anti-Covid, ma il fatto che è impossibile contenere il flusso di persone e il loro ammassamento in certi luoghi, oppure si dovrebbero vietare per legge o ancora si poteva pensare da prima a creare dei luoghi di aggregazione controllati”. D’altra parte è evidente che la principale lacuna è quella dell’essere arrivati all’estate con ancora una larga fascia della popolazione da vaccinare. Il Green pass può essere una soluzione, ma, probabilmente anch’essa potrebbe risultare tardiva.