Dromos Festival, ecco anche gli Incognito (big dell’acid jazz)

ORISTANO – Dromos scopre ancora una carta dal mazzo della sua edizione numero ventiquattro; ed è un altro asso quello in mano al festival in programma nell’Oristanese tra fine luglio e metà agosto: dopo Iosonouncane, atteso a Bauladu il 31 luglio, e Ludovico Einaudi, in concerto il 4 e il 5 agosto all’Anfiteatro di Tharros, il cartellone si arricchisce della presenza degli Incognito, tra i più importanti progetti e gruppi dell’acid jazz di matrice britannica, in arrivo il 12 agosto a Cabras (OR) per l’unica tappa in Sardegna del tour italiano organizzato dalla società Ponderosa Music & Art (radio ufficiale del tour: Radio Monte Carlo).
 
Sul palcoscenico di piazza Stagno (ore 22) il leader e fondatore Jean-Paul “Bluey” Maunick (alla voce e chitarra) sarà affiancato dalle vocalist Natalie DuncanVanessa Haynes e Tony MomrellePaul Booth al sassofono e flauto, Sid Gauld alla tromba, Matt Cooper alle tastiere, Charlie Allen e Max O’Donnell alla chitarra, Francis Hylton al basso, Francesco Mendolia alla batteria e João Caetano alle percussioni. Il concerto è promosso dall’associazione culturale Dromos in collaborazione con il Comune di Cabras.
 
biglietti – a 20 euro (inclusi i diritti di prevendita) – si possono acquistare online sul sito di Dromos (https://www.dromosfestival.it/incognito). Per informazioni, la segreteria di Dromos risponde al numero di telefono 0783310490, al numero whatsapp 3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti anche sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.
 
Gli Incognito nascono in Inghilterra nel 1976 diventando in breve tempo assoluti protagonisti nella scena internazionale. Dopo la creazione del gruppo da parte di Maunick e Paul “Tubbs” Williams, gli Incognito pubblicano il loro primo album, “Jazz Funk”, nel 1981, dopo il quale si prendono una pausa lunga dieci anni fino al 1991, quando esce “Inside Life”, registrato insieme a vari altri artisti della scena groove britannica: una caratteristica presente in tutti i dischi successivi, come “Tribes, Vibes and Scribes” (1992), con il contributo della vocalist Maysa Leak, “Positivity” (1993), o “100° and Rising” con Joy Malcolm e Pamela Anderson, il cui brano “Everyday” raggiunge la posizione numero ventitré della classifica inglese.
 
Successivamente a “Remixed” (1996), “Tokyo Live” (1998) e “No Time Like Future” (1999), gli album che inaugurano gli anni Duemila, “Life, Stranger Than Fiction” (2001) e “Who Needs Love” (2002), si caratterizzano per l’assenza di Maysa Leak sostituita dalle voci di Tony Morelle e Joy Rose. Ancora una volta emerge la caratteristica fluidità nella composizione del gruppo che tuttavia non ne pregiudica lo stile musicale ben definito.
 
I successi dei primi anni Duemila vengono confermati nel 2010 dalla pubblicazione di “Live in London: the 30th Anniversary Concert” e “Transatlantic R.P.M.”, arricchito dalle performance di artisti come Chaka Khan e Mario Biondi. Nel 2012 gli Incognito pubblicano “Surreal”, seguito da “Amplified Soul” (2014) e “In Search of Better Days” (2016). È del 2019 il loro ultimo disco “Tomorrow’s New Dream” pubblicato per l’etichetta Bluey Music/Absolute, con la partecipazione di numerosi musicisti e cantanti e ben quattordici nuovi brani inediti.