ALGHERO – Nella tarda serata di sabato 10 dicembre al Comando Barracelli di Alghero è pervenuta una
segnalazione con cui veniva denunciata la presenza quantomai anomala di mezzi fuoristrada in sosta
sopra il cordone dunale e boscato nel litorale di Maria Pia, tra lo stabilimento Baia dei Venti e il
Ristorante la Conchiglia. Sul posto sono state inviate due pattuglie dei barracelli che hanno
individuato le due auto fuoristrada, un Suzuki Jimny e un’Audi Q5, ancora in sosta in cima alle dune a
diversi metri dalla battigia. I mezzi fuoristrada, dopo essere entrati da un accesso posto affianco alla
pista ciclabile dell’Ospedale Marino hanno percorso il sentiero pedonale in legno riservato ai pedoni
per circa 210 metri sino a raggiungere le dune sabbiose che sovrastano la spiaggia. I barracelli, dopo
avere identificato i trasgressori, hanno fatto rimuovere i veicoli e contestato la violazione del divieto
di accesso alle spiagge con i mezzi a motore prevista dall’Ordinanza Balneare della Regione Sardegna
e sanzionata dall’art. 1164 del Codice della Navigazione con una sanzione compresa fra i 100,00 e i
1.000,00 Euro. Il sistema dunale di Maria Pia rappresenta un’area di elevato pregio paesaggistico e
naturalistico, oggetto, da parte dell’Amministrazione Comunale, di recenti interventi di ripristino
delle alberature e dei camminamenti pedonali in legno per agevolare l’accesso alla spiaggia e alla
pineta per normodotati e disabili.
“In 22 anni di servizio non mi è mai capitata una situazione del genere sopra le dune di Maria Pia,
commenta il Capitano Riccardo Paddeu, spesso si sottovaluta la gravita di certi comportamenti che in
alcuni casi possono avere conseguenze anche di natura penale, poiché si potrebbe configurare il
danneggiamento del sistema dunale per il quale sono previste, in proporzione alla gravità, pene
dell’arresto fino a due anni e dell’ammenda da 15.000 a 51.000 euro, l’area è tutelata con vincolo
paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e con vincolo di conservazione integrale (art. 10
bis della legge regionale Sardegna n. 45/1989 e s.m.i.), mentre rientra in zona di massima
salvaguardia ai sensi del piano paesaggistico regionale (P.P.R. – 1° stralcio costiero)