ALGHERO – “In questo momento tutti gli algheresi, con il Sindaco in testa, si trovano ad affrontare una situazione inaspettata e imprevedibile, che richiede e richiederà un enorme impegno di volontà per essere superata.
Mentre il personale sanitario, la Protezione Civile, le Forze dell’Ordine, i lavoratori delle imprese ancora aperte, i volontari, e il Sindaco Conoci lavorano duramente per combattere questa emergenza, alcuni politici utilizzano il proprio tempo per sollevare l’ennesima polemica superflua col solo fine di dividere la popolazione”. E’ Christian Mulas, capogruppo di Fratelli d’Italia, a replicare alle critiche di questi giorni da parte del Centrosinistra rispetto alle varie emergenze sanitarie.
“Tutti i giorni, tutta Italia piange davanti ai numeri tragici dei morti. Davanti alle immagini dei mezzi dell’esercito carichi delle bare dei caduti di questa emergenza, vorremmo solo il silenzio, il rispetto per le famiglie e i cari e la capacità di non alimentare le divisioni. Alcuni invece adottano una strategia triste, fatta di demagogia, di proclami confusi in cui strumentalizzano la paura, il dolore, la morte. Chi oggi è impegnato nell’emergenza sta facendo tutto ciò che è in suo potere per contenerla e superarla: il Centro Operativo Regionale e i vari Centri Operativi Comunali sono al lavoro ininterrottamente per coordinare le attività degli attori in campo”.
“Sulla comunicazione delle informazioni ufficiali il Comune e tutte le istituzioni stanno operando in maniera impeccabile, utilizzando ogni canale a disposizione, dalla tv agli smarphone. Quest’occasione serve anche per dimostrarci, ciascuno di noi, capaci di far parte della soluzione e non parte del problema: informiamoci con attenzione e maturità cercando di restare aggiornati sui provvedimenti; veicoliamo capillarmente tutte le informazioni ufficiali e aiutiamoci l’un l’altro a raggiungere con un messaggio o una telefonata, chiunque non riesca ad avere informazioni. Si polemizza perfino sull’iniziativa di mettere a disposizione del personale sanitario algherese la struttura del Convitto dell’Istituto Alberghiero: rassicuriamo i cittadini che sono state previste le ovvie e necessarie misure di sicurezza al fine di evitare la propagazione del virus all’interno alla struttura stessa. In questo momento è necessario però proteggere i familiari del personale, assicurandoci che altri non vengano esposti al rischio”.
“Viste le circostanze non vorremmo, ma dobbiamo ricordare a chi dall’opposizione si lamenta delle difficili condizioni della sanità sarda che questo è il prezzo che paghiamo per cinque anni di scelte miopi, ottuse e sbagliate, che non hanno prestato attenzione alla qualità del servizio ma solo ai saldi di bilancio. Quelle scelte le hanno fatte e votate i loro consiglieri e i loro assessori di riferimento. Oggi, davanti ad una emergenza come questa, è ancora più difficile porre rimedio agli errori fatti da altri. Altrettanto vale per le famiglie e le imprese, che se oggi si ritrovano in difficoltà e con pochi risparmi su cui poter far affidamento. Senza polemiche, questa situazione è il frutto di anni di tasse e sprechi delle passate amministrazioni, dei passati e dell’attuale governo di sinistra.
Fa specie poi che chi ci ha amministrato fino a pochi mesi fa si dimostri tanto impreparato sul funzionamento della TARI e delle più semplici norme di bilancio”
“Purtroppo la TARI è regolata da leggi nazionali che prevedono che sia l’utenza a pagare il 100% della tassa, a ciò si aggiunge l’impossibilità per il comune di esporsi finanziariamente in un momento delicato come questo, in cui alle spese per far fronte alla crisi sanitaria vanno affiancate quelle necessarie per ridurre gli effetti economici dell’emergenza. Gli algheresi non si fanno sviare da queste polemiche sterili, perciò invitiamo gli altri consiglieri di prendere esempio dal collega Mimmo Pirisi: sottoscriviamo le sue parole di riconoscenza alle donne e agli uomini che fanno la propria parte in prima fila. Per non lasciarli da soli, per sostenerli, non lasciamo che prevalga l’inutile polemica”.