ALGHERO – Non portate a casa la sabbia perché si rendono più povere le nostre spiagge. Non abbandonate in mare bottigliette, sacchetti e cannucce in plastica, se potete non usatele, che poi nel tempo si ritrovano nel pesce che portiamo a tavola. Si è fatta tanta educazione ambientale, ma in modo giocoso ed accattivante alla spiaggia di Tramariglio di Alghero. Destinatari i 40 bambini – del centro estivo Soleridens gestito dall’associazione Ingioco A.S.D. – coinvolti dal CEAS (centro di educazione ambientale) del Parco di Porto Conte e capofila del progetto regionale Effetto Farfalla.
In spiaggia gli educatori ambientali, sono 100 in tutta la Sardegna, hanno coinvolto attivamente i bambini. Contemporaneamente sono stati informati e sensibilizzati turisti e cittadini sui danni dell’asportazione di sabbia e dell’abbandono della plastica e di altri rifiuti nell’ambiente costiero. Una vera e propria piaga sociale ed ambientale per le coste della Sardegna.
Nella spiaggia di Tramariglio si sono utilizzati i batiscopi per l’osservazione dei fondali marini e organizzate tante altre attività di studio e ricerca sull’ecosistema della spiaggia. Iniziative per i bambini e per i grandi ovvero gli aperitivi serali organizzati con ricercatori delle Università dove si affrontano i problemi e le criticità più rilevanti per l’ecosistema costiero della Sardegna.
Nella foto i bambini in spiaggia
S.I.