ALGHERO – Un risultato non inatteso ma sicuramente non prevedibile nelle proporzioni. “Aver superato l’avversario del 10% circa è una chiaro segno della Città di Alghero su chi vuole che lo governi e soprattutto anche un giudizio sul passato di chi ha governato, in lungo e largo, fino, quasi, ad oggi”. E’ un raggiante Enrico Daga a commentare il voto che ha visto trionfare Raimondo Cacciotto come nuovo sindaco di Alghero e il “Progetto Alghero”, ovvero Centrosinistra con 5 Stelle e Polo Centrista a Civico aggiudicarsi le elezioni comunali.
“Questo voto palesa una vera rivoluzione che adesso dovremo andare a mettere a terra come ci hanno chiesto gli elettori”, commenta il segretario del Partito Democratico vero artefice, insieme agli altri leader dei partiti in particolare Francesco Marinaro e gli assessori regionali Franco Cuccureddu e Antonio Piu, oltre che del segretario regionale dem Comandini, del “pattto” che ha portato ad una nuova visione della politica cittadina che ha condotto alla vittoria.
Ora, ovviamente, c’è tanto da fare a partire da definire gli schemi di Governo. “E’ vero, non ci sottraiamo e siamo già impegnati con Raimondo per appuntare i vari aspetti e giungere presto al quadro definitivo cercando di coinvolgere tutti e tutte e dando, come detto in campagna elettorale, una nuova prospettiva alla città”.
Entrando in casa dem era atteso un buon risultato da parte del duo Gabriella Esposito e Pietro Sartore ma forse si è andati anche oltre le aspettative con la prima che ha raggiunto le 534 preferenze e Pietro Sartore i 617 voti. Ottimo il risultato anche del capogruppo uscente Mimmo Pirisi con 421 voti e pure quello dell’esordiente Luca Madau 269. Questi i 4 eletti che andranno a comporre il gruppo consigliare con sicuramente almeno uno di essi che andrà a fare l’assessore oltre che la probabile copertura dell’importante ruolo, sicuramente da rilanciare, della Presidente del Consiglio Comunale. Ma questi sono discorsi che si faranno più fitti nei prossimi giorni in considerazione anche delle “partecipate” con Fondazione Alghero e Parco di Porto Conte nel mirino dei partiti più forti.