Elisoccorso e Areus: sprechi e pasticci

CAGLIARI – “L’assessore alla Sanità propina all’opinione pubblica degli annunci, che non vengono mai seguiti dai fatti: lo abbiamo visto per la partenza dell’AREUS, annunciata un anno fa e oggi subordinata a non meglio precisati ‘censimenti’ degli operatori del 118, formazione e anche per il servizio di elisoccorso. Se quest’ultimo non dovesse partire a Gennaio, è disponibile a dimettersi?” Lo domanda Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, che ribadisce con forza le denunce sulla politica della Giunta regionale per l’emergenza-urgenza.

“L’attuale Giunta ha ereditato da noi una proposta e fu lo stesso Arru, esattamente l 16 Agosto del 2016, ad annunciare alla stampa che avrebbe varato un “bando europeo da 48 milioni” e aggiunse che avrebbe avuto due basi, una a Cagliari Elmas e l’altra ad Ardara-Mores, ovvero un modello coincidente con il progetto ereditato da noi; tale affermazione venne nuovamente ribadita da Arru durante la conferenza stampa a Sassari nel dicembre 2016 fatta per la nascita dell’ATS; ma poi ha cambiato idea, tanto da optare per un sistema con tre basi, che copre meno territorio regionale e costa dai 21 ai 37 milioni in più rispetto al precedente modello; a distanza di un anno e mezzo dall’annuncio è ancora impantanato nelle contraddizioni di un bando, già modificato dopo i rilievi dell’Anticorruzione”.

“Visto che il primo modello con due basi è stato concepito sulla base di uno studio approfondito, domandiamo alla Giunta, come ribadiamo da diverso tempo senza ottenere risposta, che cosa abbia fatto cambiare idea rispetto a tale scelta e quali siano le motivazioni tecniche che l’hanno ispirata. E, visto che dieci giorni dopo l’adozione ancora la delibera relativa alla nomina del direttore dell’AREUS Lenzotti ancora non è cliccabile sul sito istituzionale, chiediamo nuovamente chiarezza sull’effettivo possesso dei requisiti richiesti dal bando: essere un manager è un fatto diverso dall’essere un manager con comprovata esperienza in un determinato settore e un G8 mai avvenuto, citato dall’assessore a mezzo stampa, non può essere considerato un’esperienza valida. Anche perché di quell’evento pare che si sarebbe occupato l’allora direttore del 118.”

Quindi ci sarebbero tanti idonei DG tra i nominativi all’interno della graduatoria, direttori generali, sanitari di AREU, Direttori di 118 e altri che potrebbero guidare l’AREUS, azienda dell’emergenza-urgenza e non un ente di formazione professionale privato ! Anche questa differenza – ha concluso Cappellacci- speriamo che sia chiara all’assessore e al presidente della Regione”.

Nella foto il consigliere regionale Ugo Cappellacci

S.I.