Elisoccorso, Tedde: Alghero penalizzata

CAGLIARI ” Perché ad Alghero il servizio di elisoccorso partirà solo dal prossimo ottobre, mentre da Olbia e Cagliari dal prossimo 1° di luglio?”. Con una interrogazione al Presidente della Regione Pigliaru il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde accende i riflettori sull’avvio dell’attività dell’elisoccorso, che secondo fonti Areus ad Alghero partirà ad ottobre e non dal 1° di luglio così come accadrà per gli aeroporti di Olbia e Cagliari. Tedde ricorda che dopo inspiegabili ritardi il servizio di elisoccorso è stato aggiudicato ad una impresa che fornirà tre elicotteri con annesso personale tecnico, che avranno base negli aeroporti di Alghero, Olbia ed Elmas, con un costo di 8,9 milioni di euro all’anno per 8 anni, ai quali dovranno sommarsi 900 mila € per costi di locazione dei locali destinati ad ospitare i velivoli nei tre aeroporti”.

“Tutto ciò a fronte di un servizio svolto dal 2001 con grande professionalità dal personale sanitario del 118 e dai Vigili del Fuoco, il cui costo annuo, comprensivo dei locali, ammonta ad appena un milione e cinquecentomila euro. “La Giunta Regionale ha annunciato che il servizio sarà operativo a partire dal 1 luglio prossimo e sarà effettuato da tre elicotteri su tre basi individuate nei tre aeroporti sardi di Cagliari Elmas (H12), Alghero Fertilia (H12), Olbia Costa Smeralda (H24). Ma da fonti Areus abbiamo appreso che per motivi sconosciuti ad Alghero il servizio di elisoccorso partirà solo dal prossimo ottobre, lasciando scoperta la stagione estiva”.

“Questo ritardo ingiustificabile lascerebbe scoperta un’importante area territoriale dell’isola che specie in materia sanitaria in questi anni ha dovuto subire un pesante depotenziamento. Questi sono i motivi per i quali abbiamo proposto a Pigliaru una interrogazione urgente. Anche perché ci sono ancora i tempi per rimuovere le cause, ad oggi sconosciute, del preoccupante ritardo. Non è accettabile che la sanità della Provincia di Sassari continui a subire depotenziamenti e ritardi a discapito della qualità dei servizi sanitari per i cittadini del nord ovest della Sardegna -chiude Tedde-.”

S.I.