ALGHERO – Emergenza della proliferazione dei cinghiali nel territorio, Odg unanime ad Alghero al fine di convocare un Consiglio aperto alla partecipazione di tutti gli enti territoriali competenti e delle associazioni interessate: Provincia di Sassari, Azienda regionale Forestas, Corpo Forestale, Azienda speciale Parco di Porto Conte, associazioni ambientaliste e Comitati di Borgata. Nel documento approvato nell’ultima seduta consiliare – primo firmatario Christian Mulas – si sottolinea l’inadeguatezza dell’attuale quadro normativo nel far fronte a quella che ormai ha assunto tutte le caratteristiche di una vera e propria emergenza. In particolare, le procedure previste in materia di piani di abbattimento appaiono insufficienti a porre rimedio in modo efficace ai crescenti problemi di natura economica e sociale che l’eccessiva proliferazione della fauna selvatica sta determinando nel territorio. Appare pertanto indispensabile – è scritto nel documento – introdurre nell’ordinamento giuridico vigente una serie articolata di misure maggiormente efficaci in materia di interventi per il contenimento e il prelievo della specie, con particolare riferimento alla modifica della Legge nr.157 del 1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio).
“E’ necessario che la legge intervenga in maniera maggiormente incisiva – ha sottolineato il presidente della Commissione Ambiente, Christian Mulas -demandando alle regioni l’arco temporale di caccia e prevedendo deroghe mirate che consentano i prelievi oltre l’attuale limite trimestrale previsto, coinvolgendo maggiormente i proprietari e conduttori dei fondi nelle attività di cattura”. L’ordine del giorno odierno segue la recente riunione della Commissione Ambiente del comune di Alghero che nelle scorse settimane aveva ascoltato in audizione i vertici delle agenzie regionali, il Parco di Porto Conte, i Barracelli e tutti i comitati dell’agro con le associazioni ambientaliste.