CAGLIARI – “Come avevamo preso atto positivamente degli impegni assunti dal precedente Governo sulla vertenza entrate, dando la disponibilità per firmare un accordo nei primi giorni di questo mese, prendiamo atto che il primo provvedimento del Conte bis è invece la decisione di costituirsi in giudizio nel ricorso promosso dalla nostra Giunta per difendere le casse dei sardi dalle scorribande dell’esecutivo di turno”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, commentando la decisione presa dal Governo durante l’odierno Consiglio dei ministri.
“Se si intende abbandonare ancora una volta la strada maestra, ovvero quella di una leale collaborazione tra Istituzioni, non ci faremo intimorire e siamo pronti a dare battaglia sia sul piano politico che su quello giurisdizionale. La Costituzione e lo Statuto sardo parlano chiaro: gli accantonamenti, così come stabiliti da Roma, sono illegittimi e lo sono anche le riserve erariali. Altrettanto chiare sono le pronunce della Corte Costituzionale che riconoscono le ragioni della Sardegna. Il ritorno al Governo di quel Partito democratico che nel 2014 firmò il famigerato accordo ‘patacca’, che ha sottratto oltre 3 miliardi alla nostra Isola, non troverà da questa parte del mare la sponda cui si prestò la precedente Giunta regionale. Difenderemo in ogni sede – ha concluso Fasolino – l’Autonomia della Sardegna e le risorse necessarie per esercitarla”.
S.I.