CAGLIARI – “Non c’è dubbio che quella per le entrate sia una battaglia di tutti i sardi, ma è stata tradita da Paci e compagni”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia replica alle dichiarazioni dell’assessore Paci. “L’assessore spara bufale, sperando che nessuno legga i documenti. La Corte ha chiaramente detto nella sentenza del 2017 che l’accordo da lui voluto “ha fissato l’obiettivo di finanza pubblica cui avrebbe dovuto concorrere la Regione solo per il 2014, limitandosi ad imporre, per gli anni dal 2015 in poi, l’obbligo di conseguire «il pareggio di bilancio come definito dall’articolo 9 della legge n. 243 del 2012», dunque inteso come saldo non negativo, in termini di competenza e di cassa, tra le entrate finali e le spese finali. E ciò non esclude, di per sé, l’imposizione di ulteriori contributi al risanamento della finanza pubblica”.
Invece, sempre secondo la Corte, l’accordo “stipulato con le autonomie della Regione Trentino-Alto Adige, non solo esibisce un orizzonte temporale esteso fino al 2022, ma, soprattutto, esclude testualmente la possibilità di apportare modifiche peggiorative”. Insomma, non solo Paci ha ritirato il nostro ricorso, ma ha firmato un accordo da veri “polli” che non metteva al sicuro la Sardegna da nuovi scippi. Se avesse un minimo di dignità – ha concluso Cappellacci-, si dovrebbe dimettere”.
Nella foto un incontro di Forza Italia
S.I.