ALGHERO – Forza Italia Alghero, con Giovanni Soggiu, rende noto il suo pensiero riguardo il cartellone delle manifestazioni predisposto e presentato da assessorato al Turismo e Meta, non prima di fare una fotografia della generale situazione politica e dunque sociale. “Oramai è chiaro che c’è un disegno per affondare Alghero. O meglio farla ritornare nei ranghi. Questo dopo un percorso virtuoso durato alcuni lustri (in particolare durante le amministrazioni di centrodestra) che aveva condotto la Riviera del Corallo ad essere punto di riferimento del Nord-Ovest dell’Isola. E questo, evidentemente dava e dà fastidio a qualcuno. In particolare a coloro che non vedono di buon occhio la crescita e lo sviluppo della Sardegna. Ma se altri territori hanno risposto, al momento del voto, scegliendo un chiaro esempio di volontà di dare impulso a sviluppo e crescita (basta vedere Golfo Aranci, Olbia e altri centri vicini come Olmedo), qui ad Alghero per la seconda volta si è ricaduti nell’errore di scegliere, pagando questo errore veramente cari, di scegliere coloro che sono i complici di questo nefasto disegno”.
“E questo piano – come spiega Soggiu – è palese in un settore: il turismo e nello specifico negli eventi di spettacolo e intrattenimento. Colei che, evidentemente, sembra si sia fatta carico di portare avanti questo disegno è l’assessora Gabriella Esposito. Quanto esposto è palese dal suo percorso amministrativo sia come Presidente del Consiglio che in particolare come titolare delle deleghe al turismo, cultura, spettacolo ed eventi. E proprio grazie all’assessora in esame, quest’ultima voce dovrebbe essere cancellata dal vocabolario suo e dei bruniani. Infatti gli unici eventi che ad oggi vengono realizzati ad Alghero, capodanno e il rally, sono da ascrivere a scelte passate persino contestate dagli attuali inadatti e incapaci amministratori di Alghero. A confermare questa deriva che sta emarginando sempre più la Riviera del Corallo sono i calendari presentati dall’assessora”.
“Appuntamenti che i solerti animatori della propaganda bruniana continuano a chiamare “eventi” e che invece al massimo possono essere definitivi “appuntamenti” da piccolo paese, niente di più. Niente da dire sulla qualità degli artisti e delle associazioni che provano a dare il loro contributo, ma quello che manca è una regia ovvero un amministratore che abbia le conoscenze, almeno curriculari, se non politiche, per guidare questo importante settore. Ma invece con la Esposito siamo lontani anni luce da quanto oggi avrebbe bisogno Alghero che grazie all’ex-segretaria dell’associazione un’Isola, oggi è diventata lo sgabuzzino di Sassari. E’ un lontano ricordo quando, con Festivalguer, ad esempio, venivano ospitati i seguenti spettacoli (dal cartellone del 2005): Paolo Fresu, New York Voices, Francesco Renga, Elisa, Footloose, Eco e Narciso (musical), Fiorello, Beppe Grillo, Paola Turci, Franca Masu, Erik Truffaz, Nicola Conte Octet, Diane Schuur, Riccardo Lay, Enzo Favata, Tullio Solenghi e tanto altro, senza considerare gli aristi ospitati in altre occasioni come Subsonica, Pino Daniele, Pat Metheny, Claudio Baglioni, Francesco De Gregori, Jovanotti, Shaggy, James Brown e poi tante rassegne di ottimo blues, rock (anche con band locali), elettronica, teatro, danza e potremmo continuare per pagine e pagine. Ma probabilmente l’assessora in “bianco e nero” è avara nell’ascolto musicale e conoscenza di molti di questi nomi e veri eventi che invece hanno reso Alghero una capitale mediterranea degli spettacoli, cultura (quella reale e non quella dei convegni vuoti e pieni solo di parrucconi e aria fritta)”.
“Eventi che, ad esempio, comuni molto più piccoli di Alghero questa estate realizzeranno (Negramaro a Riola Sardo, senza considerare il cartellone di Cagliari). Sembra passato un secolo da quando l’Anfiteatro di Maria Pia si colorava a festa e si riempiva di algheresi, turisti, famiglie e tanti appassionati che arricchivano, in tutti i sensi, la città. Oggi invece la Riviera del Corallo è sempre più povera, culturalmente, economicamente e socialmente, e ciò anche a seguito di una non-gestione del turismo e degli spettacoli che hanno fatto diventare Alghero una borgata della Sassari degli anni ’90. Un incubo, ma presto finirà, ne siamo certi, e anche l’assessora si renderà conto che non era mestiere suo fare l’assessore, e che è più consono ritornare a stare tra il pubblico degli eventi, quelli veri”.
Nella foto Dalle e De Gregori nel mitico tour che approdò anche ad Alghero con Festivalguer nel 2010
S.I.