ALGHERO – “Torna sulla ribalta il novello Capitan Fracassa che con squilli di trombe e un lancio di coriandoli, pur di occupare totalmente il palcoscenico ha voluto strabiliare il pubblico con una raffica di ben 155 “manifestazioni” estive, strappando ovazioni ed applausi per ben 5 secondi”. Cosi, per il coordinamento di Azione Alghero, Maurizio Papa, Dorina Giglio, Daniela Montisci, Stefania Salvatore, Adriana Demontis e Gianni Murru, rispetto alla presentazione delle manifestazioni dell’amministrazione Bruno e Fondazione Meta su cui stanno piovendo tantissimi critiche vista la valenza non certamente da “eventi”, come propagandato, degli appuntamenti.
“Già, perché apprendendo il programma, il poco pubblico è rimasto allibito dalla mancanza di grandi eventi, solo un rimaneggiato calendario di manifestazioni che per la maggiore esistevano già da anni, rassegne musicali, feste di quartiere, ricorrenze di patroni. La principale conferma è stata ancora una volta la mancanza di programmazione, a dimostrazione che il commediante non ha ancora ben chiaro come utilizzare il “calendario”: se non si programma per tempo (almeno sei mesi prima), non si investe adeguatamente in una promozione mirata e se non si concerta con i principali attori del comparto turistico, come si può pensare di coinvolgere mercati importanti e lontani? Per queste ragioni si raccoglieranno solo le briciole e il pubblico sarà costituito da chi sarà capitato per caso. Non dimentichiamo che la città oltre ad essere orfana di un importante figura: l’assessore al turismo, manca fin dall’inizio di una strategia di sviluppo turistico”.
“Certo anche per questo tutto viene fatto senza una ben definita linea. Noi apprezziamo tantissimo l’impegno profuso da associazioni, congregazioni, artisti, singoli cittadini: un impegno che genera comunque ricchezza, volto a creare non a distruggere, ma in realtà quest’impegno c’è sempre stato e costituisce un patrimonio cittadino. Lo sgangherato commediante, sta’ mettendo in scena una tragedia classica, vestendo i panni di Nerone, l’imperatore che strimpella e si loda mentre la città brucia, brucia divorata da una crisi economica, crisi alimentata e sorretta dalla paralisi totale della politica cittadina. Alghero merita molto di più, merita una guida che l’ami e la faccia rinascere, basta armate Brancaleone, basta novelli Capitan Fracassa, basta “amministratori” quali quelli attuali, cambiamo, andiamo avanti, e proiettiamo la città nella fase 3.0 del turismo globale”.
Nella foto i bastioni di Alghero
S.I.