Nessun razzismo, Alghero città accogliente

ALGHERO – Nessuna aggressione razzista a Fertilia. Nonostante siano già uscite notizie indicando un tale possibilità, pure confermate dalla nota ufficiale del Sindaco uscente Mario Bruno, oltre a non esserci alcuna certezza di questa grave tipologia di aggressione, ci sono anche dettagli emersi da persone presenti che conoscono i fatti che confermano che l’aggressore è “una persona squilibrata che si è già scagliata più volte contro residenti (dunque italiani) e pure da poco contro gli agenti di polizia e altri, dunque nessun razzismo, ma ennesimo problema sociale legato alla condizione in cui si trova il territorio.

Pure dal Vel Marì ricordano che Alghero non è razzista, ma, come detto, i i problemi sono altri. Come il disagio sociale e la mancanza di lavoro e futuro per giovani e meno giovani. «Ieri sera un nostro ospite del centro di accoglienza è stato aggredito a Fertilia, in mezzo alla strada, vicino a locali pubblici e alla luce del sole, da due giovani. Saranno le forze dell’ordine a stabilire se, come si teme, sia stata un’aggressione di stampo razzista. Noi vogliamo ringraziare, anche a nome del ragazzo, tutte le persone presenti che immediatamente si sono impegnate per liberarlo e difenderlo. Ancora una volta Fertilia si conferma luogo di accoglienza e integrazione, un esempio a livello nazionale».

Con queste parole Giulio Brau, presidente della cooperativa sociale La Luna che gestisce il centro di accoglienza per richiedenti asilo “Vel Marì”, commenta ciò che è successo ieri in una delle piazze principali della borgata, davanti a numerosi testimoni. Il ragazzo, senegalese di 27 anni, è stato soccorso e portato in ospedale, accompagnato dalla mediatrice culturale della cooperativa e dalle forze dell’ordine. Al pronto soccorso è stato visitato, sottoposto agli accertamenti necessari e dimesso durante la notte. Ora è al centro, dove è ancora sotto choc e molto spaventato, ma è curato, protetto e supportato.

Il giovane si trova in Italia dal 2017, in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato, e dal 2018 è ospite del “Vel Marì”. Ha trovato lavoro in un peschereccio, e nel frattempo segue un corso avanzato di italiano per stranieri al Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Alghero. Parla già, oltre all’italiano, anche il francese e l’inglese.  

«Fertilia è e resterà sempre un territorio di accoglienza, come racconta la sua storia. Cittadini e cittadine hanno sempre fatto sentire i nostri ospiti parte di una società, senza distinzione di pelle. Anche ieri Fertilia ha confermato la sua natura di luogo di accoglienza e integrazione. A nome nostro e del ragazzo, grazie» conclude Giulio Bra

Nella foto il Vel Marì

S.I.