ALGHERO – L’aeroporto di Alghero, sostenuto dall’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, prosegue nell’attuazione del programma di promozione del territorio sardo e delle sue eccellenze, attraverso un sistema integrato di azioni di marketing territoriale e social engagement.
Considerati gli importanti risultati raggiunti nel corso delle precedenti mostre ospitate presso le sale dell’aeroporto, sia in termini di interesse per il pubblico che di visibilità per il nostro territorio, SOGEAAL ha deciso di scommettere ulteriormente nel settore della promozione culturale, proponendo un nuovo progetto fotografico dal titolo “LA FILIGRANA D’ORO E IL MITO DELLE JANAS”.
La mostra sarà disponibile presso l’aerostazione a partire dal 21 settembre p.v., con l’obiettivo di offrire ai visitatori un viaggio alla scoperta delle “Domus de Janas”, antiche sepolture che, con le loro affascinanti architetture, sono ancora oggi testimoni del forte sentimento religioso che ha animato gli uomini della preistoria sarda.
Le immagini, curate dall’associazione Archeofoto Sardegna, sono state realizzate dal fotografo Nicola Castangia e si completano con alcuni scatti di vedute aeree a firma di Maurizio Cossu.
Altri due importanti eventi contribuiranno ad impreziosire e completare l’offerta per il pubblico: venerdì 27 settembre alle ore 18.00: “La filigrana d’oro e il mito delle Janas”, presentazione del “tour fotografico” realizzato attraverso la proiezione di immagini relative alle Domus de Janas, con la lettura dei testi scritti dallo stesso fotografo a cura di Daniela Deidda. Farà da cornice un laboratorio sulla lavorazione della filigrana e dei suoi gioielli curata dal maestro orafo Pierandrea Carta.
Sabato 5 ottobre alle ore 18:30: “I Giganti prima dei Giganti”, l’archeologo Giorgio Murru, direttore del Museo dei Menhir di Laconi e coordinatore scientifico del Museo Casa Zapata di Barumini, con il suo affascinante racconto, guiderà i presenti alla scoperta “dai menhir ai giganti di Mont’e Prama”. L’esposizione sarà accompagnata dalla colonna sonora delle launeddas del maestro Luigi Lai. La mostra è visitabile sino all’11 ottobre p.v. negli orari di apertura dell’aerostazione.
Nella foto la mostra
S.I.