ALGHERO – La notizia circolava da diversi mesi. Era noto da tempo, infatti, che la Guardia di Finanza stesse facendo più volte visita a Sant’Anna e non sicuramente per farsi qualche selfie o per un caffè ma, come poi è stato confermato dalla notizia data in anteprima da Sardinia Post [Leggi], dobbiamo registrare l’ennesimo grave problema in seno al Comune di Alghero: indagini sull’appalto di igiene urbana.
A ciò si lega una sequela di questioni negative che sta investendo da qualche anno il centro catalano dove oramai in ogni settore si registrano gravi complicazioni nel rapporto tra tessuto sociale e istituzione locale. Una su tutte, forse la più importante, non fosse altro per la cifra che costa l’appalto (60milioni circa), è proprio la gestione della nettezza urbana. Questo nonostante le ultime due amministrazioni abbiano vinto elezioni puntando quasi tutto sul fare meglio rispetto al passato, soprattutto in tema di ambiente e decoro, ma la città, al contrario, è precipitata dentro un baratro.
L’inchiesta della finanza al netto della disamina tecnica e contabile degli incartamenti punta dritto al cuore dell’amministrazione trascinandola verso chiare responsabilità politiche riferibili a chi gestisce quei settori dal momento della fine del precedente appalto. Dunque, dal 2012 ad oggi. Due commissari e due sindaci (Lubrano e Bruno) e i rispettivi assessori che, tra l’altro, nel caso di Caciotto hanno seguito fin dal principio la vicenda essendo anche già stato presidente della commissione ambiente poi, com’è noto, è avvenuto il passaggio di testimone a Selva. Un percorso che ha visto gli attuali governanti gettare acqua sul fuoco e puntare il dito contro il passato. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: proroga record (entriamo nel quinto anno) e adesso la Magistratura (che già si sta occupando delle nomine alla Meta e del Parco di Porto Conte).
Ad oggi l’amministrazione di Mario Bruno ha assegnato ad Ambiente 2.0 il servizio. Su tale iter ci sono stati i ricorsi di De Vizia e Ciclat. Nel frattempo la gestione è passata ad EnergeticAmbiente ovvero siamo sempre nella “galassia” dell’Aimeri. Insomma un pasticcio che non potrà che creare nuovi e gravi problemi al decoro e pulizia di Alghero. Un vero e proprio scandalo se si considera che l’alleanza politica che ha conquistato Sant’Anna aveva sempre garantito di mettere l’ambiente al primo posto. Ecco, invece, accadimenti alla mano: siamo nel periodo più buio proprio nella gestione dell’Ambiente.
Nella foto il Comune di Alghero con sede a Sant’Anna
S.I.