SASSARI – I Magistrati Onorari della Sardegna prendono atto dell’inerzia dimostrata dal Governo nel dare attuazione ai principi espressi dalla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, che, nel luglio scorso, ha riconosciuto ai Magistrati Onorari italiani la qualifica di lavoratori subordinati, la cui disapplicazione, da parte del Governo italiano, comporterebbe l’avvio della procedura d’infrazione, con conseguente grave danno economico per l’intero Paese.
Ma la principale preoccupazione è che, a fronte di tale stato di fatto, i Magistrati Onorari stanno assolvendo ogni giorno, in questi ultimi mesi caratterizzati dal dilagare dell’epidemia da Covid-19, nei Tribunali italiani, allo svolgimento delle udienze civili e penali loro delegate dai Capi degli Uffici, senza alcuna tutela economica e previdenziale, e senza alcuna misura di sostegno o ristoro al reddito, in caso di assenza dal lavoro, previste per la maggior parte dei lavoratori dipendenti ed autonomi.
Per i suddetti motivi si deve segnalare l’iniziativa, intrapresa dai Magistrati Onorari del Tribunale di Palermo dr. Enza Gagliardotto, Sabrina Argiolas e Giulia Bentley, le quali hanno iniziato, da alcuni giorni, lo sciopero della fame, per protestare contro l’inattività e l’insensibilità, dimostrate dal Governo e dal Ministro della Giustizia, on. Alfonso Bonafede, a favore di un giusto riconoscimento, anche economico, riferito all’attività giurisdizionale, esercitata nel pieno rispetto della legge e dei principi espressi dalla Costituzione (art. 106).
A tale indecorosa situazione, si è andato ad aggiungere il contenuto della risposta, formulata dal Ministro del Giustizia on. Alfonso Bonafede in data 19.11.2020, all’interrogazione parlamentare, presentata dall’on. Andrea Del Mastro Delle Vedove, nella quale il Guardasigilli ha affermato che “ … La magistratura onoraria, oltre ad essere caratterizzata dalla spontaneità della adesione e dai caratteri di precarietà e temporaneità, ha la finalità di contenere il numero dei togati, pena la perdita di prestigio e la riduzione delle retribuzioni della Magistratura professionale …”
Ci duole anche rilevare che il Capo dello Stato, garante della Costituzione, indi dei cittadini da una lato e quale Presidente del CSM dall’altro, non abbia speso ad oggi una sola parola per questa situazione indecorosa ed inaccettabile in uno stato di diritto cui l’Italia vanta di annoverarsi.
Per le ragioni sopra esposte, i Magistrati Onorari della Sardegna hanno stabilito di ritrovarsi in un flash mob, dinanzi ai Tribunali di Cagliari e Sassari venerdì 11 dicembre 2020, alle ore 11.00, per manifestare in supporto delle colleghe palermitane, ancora impegnate nello sciopero della fame e a favore di una tempestiva ed efficace risoluzione della precaria situazione, in cui versa l’intera Magistratura Onoraria italiana, a detrimento dell’efficienza del sistema giudiziario nazionale.