ALGHERO – La preoccupazione manifestata da FI nelle riunioni di maggioranza e sulla stampa circa le modalità di amministrazione della città, all’indomani della immotivata revoca degli assessori azzurri, Caria e Peru, sembra prendere forma e diventare una certezza.
Questo è il commento a caldo di Forza Italia dopo l’esame del Bilancio di Previsione appena licenziato dalla Giunta Conoci orfana dei due rappresentanti di Forza Italia.
Anche il capogruppo di F.I. Nunzio Camerada non nasconde il timore che questo Bilancio non tenga nella dovuta considerazione gli interessi della collettività.
La Giunta nel tentativo di adottare un atto mirato esclusivamente a raggiungere l’equilibrio di bilancio, lo ha fatto nel modo più dannoso ed inefficace possibile, compiendo tagli ai servizi essenziali ed in particolar modo alle somme che dovevano essere impegnate per la prosecuzione del rapporto contrattuale con la Alghero In House. Un taglio di 800.000,000 euro l’anno che non permetterà di proseguire quel percorso virtuoso avviato dall’Assessore Peru e supportato con tenacia da quello alle Finanze, Giovanna Caria, di efficientamento del servizio del Verde urbano affidato alla nostra Partecipata.
“A poche settimane dalla revoca dell’incarico, in un momento così decisivo ed importante quale quello di approvazione del Bilancio di Previsione, i danni per l’assenza dei due assessori Azzurri, si fanno sentire e si palesano nel modo peggiore possibile: con tagli alla spesa ed il rischio il licenziamento di quei 44 lavoratori interinali che, a vario titolo, assicuravano il decoro del Verde e le Manutenzioni cittadine” commenta il commissario cittadino Marco Tedde.
A pochi giorni dalla revoca, il Bilancio di previsione si è trasformato in un mero atto tecnico con tagli al settore delle manutenzioni e decoro cittadino, preoccupazione manifestata già nello stesso ricorso presentato dagli ex Assessori Caria e Peru al TAR.
Questo è il commento a caldo di Forza Italia dopo l’esame del Bilancio di Previsione appena licenziato dalla Giunta Conoci orfana dei due rappresentanti di Forza Italia.
Anche il capogruppo di F.I. Nunzio Camerada non nasconde il timore che questo Bilancio non tenga nella dovuta considerazione gli interessi della collettività.
La Giunta nel tentativo di adottare un atto mirato esclusivamente a raggiungere l’equilibrio di bilancio, lo ha fatto nel modo più dannoso ed inefficace possibile, compiendo tagli ai servizi essenziali ed in particolar modo alle somme che dovevano essere impegnate per la prosecuzione del rapporto contrattuale con la Alghero In House. Un taglio di 800.000,000 euro l’anno che non permetterà di proseguire quel percorso virtuoso avviato dall’Assessore Peru e supportato con tenacia da quello alle Finanze, Giovanna Caria, di efficientamento del servizio del Verde urbano affidato alla nostra Partecipata.
“A poche settimane dalla revoca dell’incarico, in un momento così decisivo ed importante quale quello di approvazione del Bilancio di Previsione, i danni per l’assenza dei due assessori Azzurri, si fanno sentire e si palesano nel modo peggiore possibile: con tagli alla spesa ed il rischio il licenziamento di quei 44 lavoratori interinali che, a vario titolo, assicuravano il decoro del Verde e le Manutenzioni cittadine” commenta il commissario cittadino Marco Tedde.
A pochi giorni dalla revoca, il Bilancio di previsione si è trasformato in un mero atto tecnico con tagli al settore delle manutenzioni e decoro cittadino, preoccupazione manifestata già nello stesso ricorso presentato dagli ex Assessori Caria e Peru al TAR.
Il Bilancio di previsione si presta a diverse censure. Il capogruppo di F.I .Nunzio Camerada, teme che, in assenza di una sufficiente copertura dei costi, sarà necessario intervenire con una successiva manovra volta a ridurre ulteriormente la spesa con gravi ripercussioni per i servizi essenziali di Alghero. Occorre che l’Amministrazione lavori e predisponga correttivi alla manovra affinchè si scongiuri il rischio di licenziamento dei lavoratori della AHI al 30 Giugno 2024, si evitino tagli ai servizi sociali e si evitino quegli sperperi di danaro e doppioni di progetti che sottraggono risorse a quei settori che, benchè strategici, oggi sono stati ritenuti dall’Amministrazione marginali.