ALGHERO – Forte del primato nazionale derivante dalle ultime consultazioni regionali e soprattutto dai sondaggi, che lo danno primo partito con oltre il 30%, Fratelli d’Italia ha sulle spalle onere e, naturalmente, onori rispetto a questo rilevante consenso
Un periodo piuttosto positivo per Fdi, almeno a livello complessivo. In Sardegna, d’altra parte, è evidente che ci sia voglia di riscatto dopo la cocente sconfitta, seppur per una manciata di voti, delle scorse regionali dove è evidente che Paolo Truzzu e la condizione in cui si è generata tale candidatura, hanno condotto a una, perfino non prevista, mancata riconferma del Centrodestra a guida della Regione. Qui, rispetto alla “regia” del partito, la staffetta è stata tra Alessandra Zedda e Francesco Mura.
Un po’ come a livello algherese dove, con l’elezione di Pino Cardi che succede a Marco Di Gangi, è chiara la voglia, anche del coordinatore uscente, di ritornare ad essere protagonisti nell’amministrazione locale. E non dai banchi dell’opposizione, seppur si tratti di un’azione piuttosto collaborativa con l’attuale schema governativo cittadino, la voglia è di presentarsi in maniera forte, organizzata e magari di proporre, e ottenere, il massimo incarico di Porta Terra.
Per adesso, come da parole del neo-coordinatore Cardi, “il partito vuole continuare a crescere, coinvolgendo nuove figure esperte e meno (si vocifera di qualche importante ingresso, anche dallo stesso Consiglio Comunale ndr), aprire sempre di più alle forze economiche, produttive e culturali della città e anche dei giovani, c’è tanto da fare, ma siamo pronti, anche a ritornare a governare”, commenta il già esponente missino, poi in Alleanza Nazionale, e oggi neo-coordinatore, con base a Fertilia, Pino Cardi.