ALGHERO – Come anticipato tramite gli articoli di Algheronews.it e poi ribadito dagli interventi dei rappresentanti politici, con la “Frecce Tricolori” siamo davanti un nuovo caso per l’amministrazione Bruno. “Metodo Palmavera”, è stato ribatezzato. Ovvero andare avanti con un’iniziativa senza reale copertura burocratica e documentale. Ciò da parte di un ente pubblico, è un fatto piuttosto grave.
Il caso delle Frecce Tricolori si complica. Dopo l’esplosione della polemica, con segnalazione del consigliere Michele Pais, è arrivata la rassicurazione da Sant’Anna tramite le dichiarazioni del Tenente Colonnello Mariani che, dalle pagine della Nuova Sardegna, aveva chiarito spiegando di aver fatto lui da “garante” per la realizzazione della manifestazione. Questo visti i ritardi della delibera (data 28 ottobre, rispetto la scadenza del 15 settembre) e soprattutto, cosa a dir poco particolare, sulla somma da versare, come da documenti firmati a settembre dal Comune di Alghero (non è chiaro chi sia stato fisicamente a firmare rappresentando Sant’Anna), per un primo totale di 25.000 euro
“Non posso non rammaricarmi per la scelta di rivolgersi all’Aeroclub di Salerno per l’organizzazione della suddetta manifestazione aerea. Invero, in Sardegna esistono due aeroclub, quello di Cagliari – che rappresento io – e quello di Olbia che potrebbero assolvere alla funzione richiesta all’Aeroclu Campano”, è Vincenzo Anelli, presidente dell’Aeroclub di Cagliari a sollevare nuovamente il caso e manifestare il proprio disappunto per le scelte dell’amministrazione algherese. “Non riusciamo a capire le parole del comandante del distaccamento di Alghero ten. col. Mariani che a mezzo stampa afferma che gli aeroclub sardi non esistano più”. Anelli rincara la dose: “Affermazioni tante improprie, quanto inopportune, per chi riveste un ruolo di autorità militare che dovrebbe astenersi da fare il “procacciatore” di eventi in favore di questo o quell’aeroclub, spendendo ed impegnando, impropriamente, il nome dell’aeronautica militare italiana”.
Uno schiaffo in cui segni si vedranno per diverso tempo. Ancora una pessima figura che relegherebbe il Comune di Alghero ad un luogo di “marziani” lontani anni luce dalla gestione della cosa pubblica e più in generale della socialità. Problemi, negli ultimi anni, sempre più frequenti. “Chiediamo che la manifestazione aerea ritorni sotto l’egida degli Aeroclub Regionali, cosi come le normali procedure dell’Aeroclub d’Italia vorrebbero, mettendoci fin d’oggi al servizio della città di Alghero per la buona riuscita dell’evento aeronautico”.
Lettera dell’Aeroclub Cagliari del 3 novembre 2015 inviata all’amministrazione comunale di Alghero:
Lettera Aero Club Cagliari (1)
Nella foto le frecce
S.I.