ALGHERO – Gli ex-sindaci, in totale 7 per la mancata partecipazione di Carlo Sechi ed Enrico Loffredo, per niente in sintonia con gli altri sull’urgenza di far riaprire la sede della Generalitat, avevano già fatto fronte comune [Leggi]. Ma poi è stato l’attuale sindaco a convocarli e allora, nella giornata di ieri, Sechi e Loffredo hanno partecipato, mentre Marco Tedde, per impegni, ma anche in rotta con Bruno, ha disertato. Insomma, è evidente che, anche sui rapporti da avere con la Catalogna ci sono visioni molto differenti. Il consigliere regionale di Forza Italia, due volte sindaco, vede in questi legami una straordinaria occasione, tutt’ora inespressa, mentre gli attuali governanti e in particolare la sinistra, non vede di buon occhio tali rapporti.
Vista l’assenza di ieri, l’onorevole Tedde ha inviato una missiva al Sindaco di Alghero Mario Bruno. Nella lettera l’ex sindaco si rammarica di non poter partecipare ma punta il dito sull’atteggiamento prono del sindaco Bruno e delle rappresentanze istituzionali della Provincia di Sassari nei confronti del Governo regionale che in questi ultimi anni ha avviato azioni di governo che hanno depotenziato il territorio del nord ovest dell’isola che affronta una crisi senza precedenti. Il consigliere Tedde si dichiara comunque disponibile ad incontrarsi per discutere dei temi strategici ad oggi non affrontati da alcuni sindaci della Provincia di Sassari.
Nella foto gli ex-sindaci uniti per la riapertura della Sede della Generalitat
S.I.
Egr. Sig.
Dottor Mario Bruno
Sindaco di Alghero
Caro Sindaco,
ti ringrazio per il gradito invito ma, come già ti ho riferito, improcrastinabili impegni precedentemente assunti mi impediscono purtroppo di partecipare all’incontro con te e i colleghi ex Sindaci. Anche se, non posso nasconderlo, credo che l’iniziativa degli ex Sindaci possa correre ormai su un binario parallelo rispetto alla tua. Certo, sarebbe stato meglio coordinarle. Ma occorreva farlo fin dal principio. Ora si rischia di dare l’impressione di mettere una pezza postuma.
Debbo comunque dirti che apprezzo il metodo del confronto e dello sforzo di condivisione sui temi che più interessano la nostra comunità che hai manifestato di volere praticare con noi. E ai prossimi appuntamenti mi impegnerò a partecipare. Mi pare che le rappresentanze istituzionali della Provincia di Sassari, almeno le più importanti e te compreso, negli ultimi anni abbiano tenuto nei confronti del Governo regionale un atteggiamento timido e privo della determinazione che avrebbero dovuto mettere in campo a difesa dei cittadini del nord ovest dell’isola. Area che s’è pian piano trasformata in un’isola nell’isola. Troppe le occasioni mancate e le battaglie perse ma, soprattutto, sono troppe le battaglie non combattute o quelle che hanno visto alcuni sindaci schierarsi al fianco della Regione matrigna. A partire dalla mancata istituzione della Città Metropolitana per Sassari e la istituzione di una stramata “Rete metropolitana” della quale si comprendono i confini daziari ma non gli obbiettivi. Passando poi per il fallimento del traffico low cost, che ha fatto perdere all’aeroporto di Alghero circa 340 mila passeggeri nel 2016, causato dal mancato varo del piano di incentivi che finché la Sogeaal era pubblica poteva essere varato senza incorrere in accuse di aiuti di stato da parte della Commissione Europea. Per poi arrivare al flop assoluto della continuità territoriale su Roma e Milano, dopo il blocco dell’ottobre del 2014 di quella sulle rotte minori, che tanti problemi sta creando ai viaggiatori. E, per rimanere in tema non posso dimenticare l’errore della privatizzazione della Sogeaal fatta sulla base di un bando privo di elementi per la valutazione del Piano di gestione. Cosa che ha lasciato carta bianca al nuovo socio di maggioranza, che può ora gestire l’aeroporto trascurando le implicazioni di carattere sociale che debbono invece essere tenute presenti nella gestione di un servizio pubblico di questa portata. Per chiudere con la riorganizzazione della rete ospedaliera che ha visto la sanità del territorio soccombere, senza significative reazioni dei rappresentanti istituzionali, a seguito di promesse di qualificazione da attuarsi nel 2019 ma condizionata da monitoraggi forieri di esito negativo.
Oggi siamo anche arrivati al punto che il porto di Porto Torres e l’aeroporto di Alghero sono stati esclusi dal Piano di mobilità turistica redatto dal Min. Delrio e condiviso dalla Regione. Ma dal medesimo Piano sono stati esclusi anche punti turistici di interesse internazionale quali il Parco dell’Asinara e quello di Porto Conte, l’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana e le Grotte di Nettuno. Solo per citarne alcuni che nulla hanno da invidiare alla Miniera di Serbariu o quella di Montevecchio, che invece sono state inserite nel Piano che in linea col Piano Strategico del Turismo del Mibact deve contribuire alla competitività dell’industria turistica accrescendo l’accessibilità ai siti turistici e valorizzando i porti e gli aeroporti come elemento dell’offerta turistica. Ma, per amore di verità, debbo riconoscere che in questo caso sia tu che il sindaco di Sassari avete chiesto con forza la correzione dei pesanti errori del Piano di Mobilità di Delrio e Pigliaru. Seguendo proficuamente la strada intrapresa da alcune forze moderate algheresi.
Credo che i tuoi predecessori possano darti un piccolo contributo di idee ed esperienze nella gestione della “res publica”, per tentare di invertire questa triste deriva di declino del territorio. Nel rinnovarti i ringraziamenti per l’invito e il rammarico per il mio impedimento a partecipare all’incontro, rimango in attesa di conoscere le date dei prossimi appuntamenti e i temi che verranno posti all’ordine del giorno e ti saluto con viva cordialità.
Marco Tedde