ALGHERO – “Una scia di polemiche sulle Frecce Tricolori”. Anche il quotidiano regionale la Nuova Sardegna ha ripreso la polemica scoppiata ieri ad Alghero a seguito delle dichiarazioni del consigliere Michele Pais e degli articoli pubblicati su Algheronews.it. La notizia a firma del giornalista Gian Mario Sias, oltre a ricostruire gli accadimenti, punta il dito contro la Meta. Non si può dargli torto, infatti la Fondazione è, come viene definito nella stessa delibera dell’amministrazione, “l’ente strumentale preposto alla realizzazione delle manifestazioni che si debbono organizzare in città”. Ma invece, come già scritto ieri, i vertici dell’organismo pare non ne sapessero nulla. Come detto, potremmo ribatezzarlo “Metodo Palmavera”.
Sicuramente siamo davanti ad un giallo di cui molti aspetti sono ancora oscuri. Perchè l’Aeroclub di Salerno? Perchè la delibera del 28 ottobre recita che non ci sarà alcun onere per l’amministrazione, salvo poi aver compilato in data precedente un documento a nome del Comune (come pubblicato dal consigliere Pietro Sartore) dove si prevede la spesa di 25.000 euro? E’ possibile che da Salerno facciano un regalo sdi svariate migliaia di euro ad Alghero? Chi ha dato il mandato a chi di prendere contatti con questo Aeroclub? Perchè la delibera è stata fatta oltre i termini previsti dall’Aeroclub Italia? E soprattutto, quando mai non è stata condivisa la scelta di destinare, in totale presumiamo, tra logistica e altro, oltre 30.000 euro per realizzare la manifestazione delle Frecce Tricolori ad Alghero? Un evento che è da considerare, a dir poco, vintage.
Nella foto l’articolo di oggi sulla Nuova Sardegna
S.I.