ALGHERO – “L’esperienza del Movimento Gilet Gialli si ferma qui”. Così Salvatore Bussu, l’allevatore algherese di 49 anni che un paio di mesi fa aveva ottenuto la protezione di una registrazione ministeriale per l’utilizzo del simbolo delle proteste tuttora in corso in Francia, decreta la fine della sua attività politica. Cosi è riportato sull’Ansa che conferma la fine di un progetto che evidentemente non faceva i conti con la realtà di una protesta “da strada”, molto dura e contro il sistema, nata in Francia ovvero una realtà totalmente diversa da quella italiana.
“Quello dei Gilet Gialli è un simbolo troppo impegnativo, che rischia di distorcere il senso del messaggio e di essere strumentalizzato – spiega Bussu – ma al di là del marchio, che intendo comunque proteggere dal possibile uso dei partiti tradizionali o di qualche testa calda, non farò più politica”.
L’ex attivista del Movimento Cinque Stelle si dice molto deluso. “Sono tutti bravi a protestare su Facebook, poi però non si impegna nessuno”. Stanco di “essere l’unico che ci mette la faccia”, Bussu annuncia che “gli appuntamenti di Alghero e Tramatza ipotizzati per sabato e domenica sono annullati”.
Il Movimento voleva incontrare i candidati del territorio e poi i candidati presidenti della Regione, per sottoporre loro alcune richieste inderogabili. Nessuno si è fatto vivo, così l’organizzazione è saltata. “Non avevamo ancora prenotato il suolo pubblico ad Alghero o una sala a Tramatza perché tutto era vincolato alla loro presenza – conclude – invece niente, non se ne fa nulla. Basta così”.
Nella foto una manifestazione in Francia dei Gilet Gialli
S.I.