ALGHERO – “Quante parole dovremo ancora scrivere e quante grida di dolore si disperderanno nel vuoto della solitudine che avvolge di tristezza ogni singolo atto di violenza, vorremmo poter dire basta, fermiamo tutto e ripartiamo dal principio, ma purtroppo prima era anche peggio. Oggi riusciamo perfino a farci sentire, le donne di oggi sono più forti e sanno stare più unite così come per la giornata del 25 novembre nella quale si manifesta per l’eliminazione della violenza sulle donne in tutto il mondo, anche con la costituzione di molte associazioni e gruppi di solidarietà ed ascolto. Però tutto questo non è sufficiente, non basta è troppo poco, non serve ad evitare ancora il peggio, bisogna trovare un metodo nuovo che possa avere radici educative sin dalla prima infanzia e su questo possiamo iniziare nelle nostre famiglie a piantare il primo seme che possa germogliare in un nuovo domani dove le cose possano andare meglio e nessuno mai possa essere travolto dall’ira foriera di azioni senza senso che mietono solo dolore. Adesso possiamo solo raccoglierci in silenzio ed esprimere tutta la nostra solidarietà e il conforto per le famiglie e per le persone che ogni giorno subiscono inermi e abbracciarle col nostro pensiero che seppur pieno di sconforto per non essere stati in grado di evitare anche gli ultimi fatti accaduti in Veneto, restiamo presenti, fermi sulle nostre posizioni di chi ha la volontà di combattere contro ogni espressione che infranga gli equilibri della serenità individuale. C’è ancora tanto da fare, da riflettere, da manifestare, ma una cosa è certa non ci fermeremo, le donne si salveranno grazie alla grande forza del genere che dà la vita alla terra”.