Giunta Regionale, le nuove delibere adottate

CAGLIARI – Convocata dalla presidente Alessandra Todde, si è riunita oggi, in Consiglio regionale, la giunta regionale.
Di seguito le principali delibere adottate.

Su proposta della presidente, Alessandra Todde, l’Esecutivo, al fine di garantire la continuità nell’attività dell’Ufficio dell’Autorità di Audit, e per il tempo strettamente necessario per la definizione della presentazione delle manifestazioni di interesse rivolto ai Dirigenti del sistema Regione, ha individuato la dott.ssa Barbara Andreuccetti, che svolge attualmente le funzioni di coordinatrice dell’Unità di progetto denominata Ufficio dell’Autorità di Audit, e contestualmente le ha conferito l’incarico di Autorità di Audit dei Programmi FESR 2014-2020, FSE 2014-2020, ENI CBC MED 2014-2020, FSE+ Sardegna 2021-2027, FESR 2021-2027 Interreg NEXT Mediterranean Sea Basin (Next MED) 2021/2027.
Sempre su proposta della presidente, Alessandra Todde, la giunta ha approvato l’atto di indirizzo per la concessione in uso gratuito in favore dell’I.N.F.N. (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) dei beni ubicati nel territorio di Lula Loc. Sos Enattos di proprietà e in concessione di IGEA S.p.a. Società “in house” della Regione Autonoma della Sardegna.

Su proposta dell’assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale, Gian Franco Satta, la giunta ha autorizzato la spesa complessiva di 5 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti agli allevatori le cui aziende siano state interessate dall’emergenza idrica nell’anno 2024, ricadenti nei 141 comuni che hanno dichiarato lo stato di calamità.
Gli aiuti saranno concessi alle aziende tramite l’Agenzia Laore Sardegna e i Comuni, per assicurare un contributo a rimborso delle spese sostenute per l’acquisto diretto di foraggi, mangimi e altri alimenti per il bestiame effettuato nel periodo 1° gennaio – 30 settembre 2024.
La giunta, inoltre, ha stabilito i seguenti parametri massimi di indennizzo per capo adulto allevato che saranno utilizzati, proporzionalmente alle risorse stanziate, per l’attribuzione delle risorse a ogni singola azienda. Bovini e bufalini 100 euro per capo, equini 100 euro per capo, ovini e caprini 20 euro per capo e suini 20 euro per capo.

Su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, la giunta ha preso atto che la quota del Fondo Unico Nazionale per il Turismo 2024 (FUNT) per la Regione Sardegna, da destinare ad interventi in conto capitale, ammonta a complessivi 1.285.500,00 euro per l’anno 2024. L’Esecutivo ha altresì approvato il cofinanziamento di 6.214.500,00 euro e autorizzato l’Assessorato ad intraprendere tutte le iniziative volte a sviluppare un’offerta turistica identitaria integrata con le produzioni locali e la valorizzazione del territorio a fini turistico-ricettivi con la realizzazione di alberghi diffusi attraverso il recupero e la riqualificazione degli immobili situati nelle zone omogenee A. Il progetto, presentato al Ministero del Turismo dall’Assessorato, ha un valore complessivo di euro 7.500.000,00 di cui 1.285.500,00 quale quota a valere sul FUNT 2024 e 6.214.500,00 quale cofinanziamento garantito con risorse regionali.
Sempre su proposta dell’assessore del turismo, artigianato e commercio, Franco Cuccureddu, la giunta ha approvato in via definitiva le Direttive di attuazione delle aree di sosta temporanea a fini turistici dopo il parere favorevole espresso all’unanimità dalla Quinta Commissione Consiliare.
Per effetto della nuova disciplina si è inteso superare la vecchia concezione, risalente al Codice della Strada del 1992, secondo cui le aree in argomento erano una sottocategoria delle normali aree di servizio, oggi le aree di sosta temporanea diventano una struttura ricettiva regolamentata, ciò implica una serie di conseguenze anche in termini di registrazione degli occupanti. I turisti che viaggino in camper o caravan potranno non solo compiere piccole soste di natura logistica per svuotare i propri serbatoi di acque reflue, per rifornirsi di acqua, elettricità e per conferire rifiuti differenziati, ma anche fruire di una serie di servizi turistici accessori aggiuntivi. In questo senso, basti pensare alla possibilità di aprire tendalini, utilizzare sistemi di livellamento del mezzo, allestire attendamenti, utilizzare tavolini e sedie all’esterno dell’autocaravan. Particolare attenzione è stata dedicata anche al tema della accessibilità delle persone con disabilità e/o utenti con difficoltà motorie.

Su proposta dell’assessore dei lavori pubblici Antonio Piu, la giunta ha approvato la delibera che riguarda gli interventi di riqualificazione strutturale e sociale del quartiere S. Elia, a Cagliari, per la realizzazione dei lavori che comprendono il rifacimento delle reti idrico–fognarie nel quartiere e per l’esecuzione degli interventi di rigenerazione urbana da parte del Comune di Cagliari. La deliberazione interviene nel più ampio progetto di riqualificazione del quartiere S. Elia, intervento avviato nel 2006 e già oggetto dell’accordo di programma sottoscritto il 24 ottobre 2014 tra Regione Sardegna, AREA e Comune di Cagliari, disponendo il cambiamento del Soggetto Attuatore, con la sostituzione del Comune di Cagliari ad Area per quanto riguarda la realizzazione dell’intervento inerente il rifacimento del sistema idrico fognario del Quartiere. Si dispone quindi che AREA trasferisca al Comune di Cagliari la progettazione esecutiva dell’intervento sulla rete idrico-fognaria e i sottoservizi affinché il Comune attui questo intervento nell’ambito del più ampio piano di rigenerazione urbana finanziato con il PNRR. Infine si dispone che, quota parte delle risorse destinate ad AREA per la realizzazione degli interventi della Fase I nel quartiere S. Elia, siano destinate, nella misura di euro 317.200,00 al Comune di Cagliari per la realizzazione del primo livello di progettazione dell’intervento, in quanto tali oneri non rientrano tra le spese ammissibili dal PNRR.
Sempre su proposta dell’assessore dei lavori pubblici è stata approvata la delibera che assegna i contributi alle Province e alla Città Metropolitana di Cagliari destinati alla realizzazione di interventi per la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua. Con la deliberazione si definiscono le modalità di assegnazione dello stanziamento di 6.000.000 di euro, disposto dalla la legge regionale numero 13 del 18 settembre 2024 per le “Spese per la manutenzione ordinaria e pulizia alvei fluviali” i cui beneficiari sono individuati nelle “Società in house per il tramite della Città metropolitana di Cagliari e delle Province”. L’inserimento di tali risorse aggiuntive da destinarsi alle Province e alla Città Metropolitana di Cagliari, consente di rafforzare il perseguimento dell’azione di continuità nelle attività di manutenzione del reticolo idrografico. Le risorse finanziarie sono assegnate a ciascun ente su base proporzionale, assegnando i contributi per il 50% in relazione al numero di abitanti e per il restante 50% in relazione alla superficie territoriale afferente a ciascuna di queste.
L’Esecutivo ha approvato anche la delibera proposta dall’assessore dei lavori pubblici, Antonio Piu, che prevede la programmazione di nuovi interventi e modifica della deliberazione 35/104 del 22 novembre 2022. Secondo quanto previsto dal Protocollo d’Intesa tra la Regione Sardegna e il Comando Legione Carabinieri Sardegna per stabilire le modalità di utilizzo dei fondi destinati alla “riqualificazione delle caserme nei centri urbani per utilità pubblica” stanziati con la legge regionale numero 17 del 22 novembre 2021, pari a euro 12.000.000, successivamente incrementati per un importo di euro 6.000.000 e si è stabilito il finanziamento di ulteriori 3 interventi. Gli interventi sono stati individuati sulla base delle indicazioni evidenziate dal tavolo tecnico e riguardano il comando di Abbasanta (OR) dello Squadrone dei Cacciatori di Sardegna, la Compagnia di Bitti (NU) e la Stazione di Arborea (OR) per un totale di euro 3.500.000; i rimanenti 2.500.000 verranno programmati con un atto successivo, con prioritaria destinazione alla copertura dell’aumento dei costi dei singoli interventi già programmati.

Su proposta dell’assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Desirè Manca, la giunta ha approvato in via definitiva il Documento di programmazione regionale dell’offerta formativa “sistema duale” cofinanziata dal PNRR. Il Documento di Programmazione regionale per l’anno finanziario 2023, applicabile ai percorsi formativi degli anni 2024 e 2025, prevede che la Regione raggiunga un target di 416 relevant certification (percorsi individuali che concludono con la qualifica, il diploma o la promozione all’anno successivo) aggiuntivi rispetto all’offerta ordinaria (non cofinanziata dal PNRR) di 87 relevant certification. Il raggiungimento del target sarà garantito dal cofinanziamento di 1.853.775, 87 euro.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, sono stati approvati dalla giunta gli indirizzi per la definizione delle tariffe relative alle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogabili nell’ambito del Servizio sanitario in Sardegna. Il tariffario sarà aggiornato adeguandolo alle disposizioni nazionali. L’entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario è prevista a partire dal 1° gennaio 2025. Qualora il nuovo tariffario non fosse pronto entro la data prevista, sarà utilizzato un “tariffario ponte”, basato sulla media tariffaria di altre regioni italiane. La giunta ha incaricato ARES (Azienda Regionale della Salute) di redigere la proposta di tariffe per il nuovo nomenclatore.
L’Esecutivo, su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha approvato l’erogazione di un contributo aggiuntivo ai soggetti malati di celiachia per l’acquisto di prodotti senza glutine in Sardegna, a valere sui fondi non utilizzati già stanziati dalla legge 17/2023 e disponibili nel bilancio 2024. I fondi, dell’ammontare originario di 100 mila euro già ripartiti fra le Asl in base alla popolazione residente, saranno erogati a titolo di contributo ai pazienti celiaci con necessità di aumentare il loro fabbisogno calorico fino ad esaurimento delle risorse. In tal modo, si viene incontro in maniera mirata e flessibile ai pazienti con esigenze specifiche ed urgenti.
Nell’ambito del progetto “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” l’Esecutivo ha finanziato, su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, 7 interventi antisismici all’interno degli ospedali in Sardegna per un importo di € 47.463.786,00. I fondi, originariamente previsti nel quadro della Missione Salute all’interno del Piano Nazionale Complementare al Pnrr (PNC) sono stati successivamente iscritti alle risorse dell’articolo 20 della legge 67/1988. La misura dà piena attuazione e continuità all’attuazione in Sardegna del piano antisismico all’interno delle strutture sanitarie dell’isola.
La giunta, su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha rimodulato le risorse finanziarie destinate alla realizzazione di progetti aziendali di assistenza primaria e continuità assistenziale da parte delle aziende socio-sanitarie locali (ASL) della Sardegna. La deliberazione si basa su una serie di normative regionali che hanno stanziato fondi per il finanziamento degli accordi integrativi regionali della medicina generale.
La legge di stabilità 2024 ha destinato il 15% di queste risorse al livello di negoziazione aziendale per la realizzazione di progetti di assistenza primaria e continuità assistenziale.
Le risorse per l’annualità 2024, pari a 3.000.000,00 euro, sono state inizialmente ripartite tra le ASL in base alla popolazione residente. Con la nuova rimodulazione viene adeguata la distribuzione delle risorse alle esigenze reali delle ASL sulla base della rendicontazione delle risorse utilizzate nel primo semestre del 2024 e della proiezione di quelle programmate fino al 31 dicembre 2024.
Con la revisione viene evitato il rischio d’interruzione dei progetti di assistenza primaria e continuità assistenziale.
Su proposta dell’assessore Bartolazzi, la giunta ha approvato la valutazione dei risultati conseguiti dal Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna “G. Pegreffi” per le annualità 2021 e 2022. La valutazione, basata su obiettivi specifici, è necessaria per determinare l’eventuale attribuzione di un’integrazione del trattamento economico al Direttore Generale.
La giunta, su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha adeguato il sistema integrato dei servizi alla persona alle nuove disposizioni legislative in materia garantendo il finanziamento delle strutture che erogano assistenza sanitaria e definendo le modalità di rendicontazione delle spese. In particolare vengono introdotte alcune novità riguardanti le strutture di cui agli articoli 13 e 14 del decreto del Presidente della Regione n. 4 del 2008 (Comunità integrate per anziani, comunità integrate per persone con disabilità e “Dopo di noi”) che potranno attivare, ove necessario, servizi di assistenza domiciliare integrata. Sarà inoltre assegnato il riconoscimento di una quota sanitaria giornaliera per ospite, rideterminata in euro 11,90, a favore delle strutture che si avvalgono di personale sanitario.
In conformità alle vigenti norme regionali, l’Esecutivo, su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, ha soppresso sette IPAB (Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza) inattive in Sardegna e attivato la modalità di trasferimento dei loro beni e funzioni ai comuni in cui hanno sede legale. L’estinzione sarà formalizzata con un decreto della presidente della Regione, che servirà come titolo giuridico per il trasferimento dei beni ai comuni.
Su proposta dell’assessore Bartolazzi, la giunta ha avviato il procedimento per la nomina dei componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari in Sardegna, come previsto dall’articolo 24 della legge regionale n. 23/2005. Presieduta dall’assessore della sanità o da suo delegato, la Consulta avrà un ruolo consultivo e propositivo, contribuendo alla definizione delle politiche sociali regionali. Fra i suoi compiti: fornire consulenza generale in materia sociale e di integrazione socio-sanitaria; contribuire alla formulazione di linee guida e priorità in ambito sociale; proporre soluzioni per migliorare l’efficacia ed economicità dei servizi sociali; esprimere pareri sul Piano regionale dei servizi alla persona, sui suoi aggiornamenti annuali, sul rapporto annuale sull’attuazione della L.R. n. 23/2005 e sul rapporto dell’Osservatorio regionale sulle povertà. La Consulta rappresenta un passo fondamentale per la creazione di un sistema integrato di servizi alla persona in Sardegna, basato sulla partecipazione e la collaborazione tra istituzioni e società civile. La Consulta è un organo di rappresentanza di diverse categorie: sindacati, enti del terzo settore, professionisti del settore sociale, socio-sanitario e sanitario.
Sempre su proposta dell’assessore Bartolazzi, l’Esecutivo ha formalizzato il trasferimento di un finanziamento specifico derivante dalla legge 18 settembre 2024 n. 13 (Assestamento di bilancio 2024-26) dall’amministrazione regionale all’ARES (Azienda Regionale della Salute), in linea con la normativa vigente e le scelte organizzative regionali in materia di gestione del servizio sanitario. Questa legge stanzia 1.000.000 di euro per adeguamenti tariffari dal 1° gennaio 2024 per prestazioni aggiuntive dei medici dell’emergenza sanitaria territoriale dell’AREUS. Tali prestazioni vengono erogate presso il punto di primo intervento (PPI) della Casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta. Obiettivo principale della delibera è trasferire la gestione di questo stanziamento all’ARES. La scelta dell’ARES come beneficiario si basa sulle funzioni attribuitele dalla legge regionale 11 settembre 2020, n. 24.
L’Esecutivo, su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha destinato risorse finanziarie aggiuntive per il 2024 ai Centri antiviolenza e alle Case di accoglienza e prevede il riutilizzo di fondi precedentemente destinati al monitoraggio per il sostegno degli orfani speciali, per un ammontare di 98 mila euro.
Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la giunta ha approvato definitivamente il Tariffario unico regionale per le prestazioni rese nell’interesse dei privati dai servizi dell’area dell’igiene e sanità pubblica veterinaria e della sicurezza alimentare del sistema sanitario regionale. Il Tariffario definisce le tariffe per le prestazioni erogate dai servizi veterinari e di sicurezza alimentare a favore dei privati. Esso è valido a livello regionale e si basa sul Decreto Legislativo 32/2021.
L’approvazione del Tariffario è il risultato di un processo completo e partecipato costruito attraverso la consultazione degli organi regionali: la giunta, l’assessore competente, il Consiglio regionale e la presidente della Regione.

Su proposta dell’assessora degli affari generali, personale e riforma della regione, Mariaelena Motzo, la giunta ha adottato la disciplina per la composizione delle commissioni esaminatrici e l’individuazione dei componenti ed i relativi compensi. Tale disciplina si è resa necessaria per via dell’estrema difficoltà, ravvisata da parte degli uffici competenti, nel reperire personale dell’Amministrazione disponibile a far parte delle commissioni esaminatrici. Con delibera adottata dalla giunta è prevista la costituzione dell’Albo dei componenti delle Commissioni esaminatrici, suddiviso per Sezioni in ragione della specifica professionalità da ricercare, nel quale iscrivere il personale interno e gli esterni che ne facciano domanda.

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, la giunta ha approvato il nuovo schema di convenzione tra la Regione Sardegna, l’ASE (Agenzia sarda delle Entrate) e l’Agenzia delle Entrate per la gestione dell’IRAP e dell’addizionale regionale all’ imposta sul reddito delle persone fisiche per le annualità 2024-2026. L’Esecutivo, sempre su proposta dell’assessore Meloni, ha approvato diverse variazioni di bilancio per dar corso all’utilizzo di nuove risorse o alla riprogrammazione di quelle pregresse già presenti nelle disponibilità regionali.

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, la giunta ha approvato la realizzazione di tre impianti mini-idroelettrici a recupero di energia tra l’invaso dell’Alto Temo e l’invaso del Cuga, in Comune di Putifigari (SS), un altro nella diga di Santa Lucia, comune di Villagrande Strisaili e in ultimo nel punto di rilascio sulla vasca di compenso Coraxis, comune di Serrenti. Nello specifico si tratta di piccoli impianti idroelettrici, sia mini che micro, caratterizzati da salti d’acqua modesti e da portate non confrontabili con quelle delle grandi strutture.
Sempre su proposta dell’assessora Laconi, l’Esecutivo ha approvato alcune procedure di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA), di valutazione di incidenza ambientale (VIncA) e del rilascio del provvedimento unico regionale in materia ambientale.