SASSARI – «La nascita di una società di gestione con la presenza di capitali privati è, in prospettiva, una opportunità sempre ricercata fin dalla nascita della società nel lontano 1994. Non deve esserci quindi nessun timore su una partecipazione azionaria di un partner privato, qualificato e con notevole esperienza nella gestione aeroportuale». Lo dice il sindaco di Sassari Nicola Sanna che interviene sulla questione della privatizzazione della Sogeaal. «Stupisce l’attuale contrarietà – riprende – quando è da mesi che è aperta una procedura di evidenza pubblica per la sottoscrizione del capitale sociale. Un procedimento che non andava a buon fine, perché non era chiaro se Sogeaal avrebbe dovuto restituire i fondi erogati ai vettori low cost».
«Rispetto alla vicenda degli aiuti di Stato – riprende – il caso ha voluto che la società di gestione di Alghero venisse giudicata come un soggetto pubblico intermediario e quindi non responsabile dell’erogazione degli aiuti. Ma il fatto che al momento sia una società pubblica non esclude la possibilità che vengano erogate sanzioni nei suoi riguardi, se la Regione dovesse continuare a ripianare perdite di esercizio. Non ci deve spaventare la privatizzazione, se questa dovesse portare un nuovo management all’altezza della sfida. Le regole sugli aiuti di Stato – prosegue Nicola Sanna – valgono anche nei confronti delle società come la Sogeaal che, come tutte le società partecipate dallo Stato, per legge non possono più avere il 100 per cento di capitale pubblico.
«In qualità di presidente della Rete metropolitana questa mattina ho chiesto, e ottenuto, dall’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana la conferma di un incontro nei primi giorni di settembre. In quella occasione il rappresentante della giunta Pigliaru illustrerà ai sindaci della Rete il piano di sviluppo della Sogeaal». Secondo il primo cittadino di Sassari la polemica sulla privatizzazione «è fuori luogo. La Regione con la ricapitalizzazione ha messo la società al sicuro rispetto al drammatico rischio di un fallimento. Questo consentirà l’arrivo di un management privato che dovrà essere qualificato e in grado di far “decollare” l’aeroporto, renderlo dinamico e capace di creare ricchezza per il territorio», conclude Nicola Sanna.
Nella foto Nicola Sanna
S.I.