CAGLIARI – “Pigliaru ritira i ricorsi utili per difendere i soldi della Sardegna dalle scorribande del Governo e imbarca la Regione in conflitti dannosi ed evitabili”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Forza Italia in aula aveva più volte rilevato l’illegittimità costituzionale di molte norme della Finanziaria, fra le quali quella che prevedeva arrogantemente l’impignorabilità riguardo ai “fondi, di qualunque natura, messi a disposizione da parte dello Stato, della Regione o dell’Unione europea in favore degli enti locali, delle loro associazioni e dei loro consorzi ed unioni, dei consorzi industriali provinciali e dei consorzi di bonifica, in quanto siano specificatamente destinati alla realizzazione di opere pubbliche delegate dalla Regione”.
“Ma la Giunta è andata avanti pervicacemente verso la propria strada. Siamo stati allora costretti a chiedere al Governo -che ha accolto la nostra istanza- di ripristinare le regole con una impugnazione davanti alla Corte Costituzionale. In sintesi la Giunta Pigliaru e la sua maggioranza pretendevano di modificare le norme del codice di procedura civile -denuncia l’ex sindaco di Alghero- scardinando la competenza esclusiva che la Costituzione attribuisce in questa materia allo Stato. Ed equiparando a questi fini gli Enti locali agli enti regionali. Una pretesa abnorme e non degna di uno Stato di diritto. Ora arriva l’impugnativa del governo, peraltro basata anche su altre “amenità legislative” che smentisce chi si affida al caso e a presunti buoni rapporti e non ascolta le forze di opposizione che responsabilmente cercano di contribuire a fare buone leggi. Chi risponderà -conclude Tedde- per le conseguenze di questo atto di supponenza?”
Nella foto una parte del gruppo consigliare regionale di FI con Tedde
S.I.