Gràcies a Don Antoni Nughes

ALGHERO – “Ci ha lasciato stanotte un intellettuale che sapeva stare in sintonia col popolo, uno studioso, un sacerdote, un uomo di fede e di cultura. Un algherese autentico che ha donato molto alla sua e nostra città e di cui scopriremo ancora negli anni il grandissimo valore e la qualità dell’apporto dato, con intelligenza e con amore, per la cultura e la crescita sociale di Alghero e per i suoi legami con i Paesi Catalani, con la sua lingua, la sua cultura, la sua storia, la sua fede. Gràcies a Don Antoni Nughes”. Così il Sindaco di Alghero Mario Bruno, in occasione della scomparsa di Don Antoni Nughes, certamente una figura di primissimo piano per la Città di Alghero che gli aveva recentemente riconosciuto la più alta onorificenza attribuita alle persone maggiormente distintesi nell’ambito della valorizzazione della lingua, della cultura e delle tradizioni algheresi, la “Fidelitat a l’Alguer”.

“Dopo una lunga malattia che ne ha minato il corpo ma che non ha intaccato minimamente la sua fervida intelligenza ci ha lasciati la scorsa notte Don Antonio Nughes”. Cosi il consigliere regionale Marco Tedde. “Antonino per noi che abbiamo avuto la fortuna di avere solidi e affettuosi rapporti con lui. Una colonna portante della cultura algherese e sarda, la cui opera ha spaziato dalla storia alla lingua per giungere ai temi più attuali. Don Nughes ha avuto una produzione letteraria di straordinarie dimensioni e di rara qualità. Si fece anche promotore del restauro di importanti edifici algheresi dedicati al culto. Un coraggioso intellettuale che lavorò per spingere Alghero e gli algheresi a prendere coscienza di una identità culturale e linguistica singolari, tutelate sulla carta dallo Stato e dalla Regione ma appannate e quasi dimenticate nel territorio di Alghero. Il nostro saluto va ad una personalità dal vivace intelletto, animata da un amore immenso per la sua terra e per i suoi concittadini che lo ricorderanno per la sua prolificità in campo culturale ma anche per la sua lucidità e simpatia. Adéu Antonì”

“Avevo 16 anni e con un velo di tristezza sul volto girovagavo per il corridoio dell’istituto tecnico commerciale A.Roth”, cosi Maria Grazia Salaris che, anch’essa, ricorda tramite social il grande uomo di Alghero, Antonio Nughes e offre un breve spaccato di quando esercitava il suo ruolo di professore all’Istituto Tecnico Superiore Commerciale. “Era il cambio dell’ora e infondo al corridoio ho incrociato i tuoi occhi celesti come il cielo, Profossor Nughes, quegli occhi capivano tutto al volo. Mi ricordo il tuo sorriso e quel “vogliamo parlare dieci minuti io e te”? Arricchivi le nostre anime e i nostri pensieri, sei stato un’importante guida nella mia adolescenza…mi dispiace non averti potuto salutare! Buon viaggio Professor Nughes, la tua intelligente ironia arricchirà il paradiso”.

Nella foto Don Antonio Nughes

S.I.

Don Antonio Nughes è stato cofondatore della Escola de alguerés “Pasqual Scanu”, autore di una produzione letteraria vastissima, che riflette interessi che spaziano dalla lingua, all’attualità, alla storia. Nughes ha dedicato la vita allo studio e al suo ministero sacerdotale. Dal 1995 fino al 2012 è stato direttore dell’Ufficio Diocesano dei Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Alghero-Bosa. In tale veste ha promosso tra l’altro importanti interventi di restauro di edifici di culto come la cattedrale e il santuario di Valverde, del quale viene nominato rettore e amministratore per tanti anni. In allegato la biografia completa allegata alla “Fidelitat a l’Alguer”.

Nella foto Don Antonio Nughes

S.I.